Neve e nebbia caratterizzano anche la gara maschile di Soelden che però, in un modo o in un altro, si riesce a disputare regolarmente. Su una pista “ammorbidita” e dunque abbastanza lenta, si impone un immenso Ted Ligety: proprio lui, condottiero delle battaglie contro i nuovi materiali, mette in mostra una centralità e una sicurezza nella sciata a dir poco fantastica, frutto di un feeling con gli sci semplicemente perfetto. Il suo vantaggio sul secondo classificato è di 2 secondi e 75 centesimi, qualcosa di incredibile; ma va bene così, anche perché sul gradino di destra del podio ci sale il nostro Manfred Moelgg, finalmente ritrovato ad altissimi livelli anche in gigante, disciplina nella quale non si esprimeva così bene da più di quattro anni. Per il finanziere di San Vigilio di Marebbe due manche di altissimo livello, molto buone anche su quei piani che, in passato, lo avevano talvolta limitato. Il podio è completato da Marcel Hirscher, +3.12 dal vincitore, mentre in quarta posizione troviamo il francese Thomas Fanara, sorprendentemente al comando dopo la prima manche. Da segnalare la grande performance del ventiduenne slovacco Adam Zampa, nono al termine di una bella rimonta.
In casa Italia, oltre a festeggiare per il Moelgg ritrovato, si può essere felici anche per Florian Eisath, che ritorna in gara dopo l’infortunio di Kranjska Gara e chiude, con uno stile controllato, a tratti persino prudente, all’undicesimo posto, eguagliando il suo miglior risultato in carriera. Primi punti in carriera per Roberto Nani, bravissimo ad inserirsi con un pettorale molto alto (il 59) e autore di una seconda parte di gara davvero aggressiva che però lo porta facilmente all’errore, impedendogli di recuperare troppe posizioni: tuttavia, c’è una diciottesima piazza molto positiva per lui, soprattutto in virtù dell’atteggiamento messo in mostra. Fuori nella prima manche Massimiliano Blardone, non qualificati Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti, Matteo Marsaglia e Mattia Casse (oltre ad un deludente Carlo Janka). Davide Simoncelli, sedicesimo a metà gara, è però sbalzato fuori a causa di una spigolata nella seconda prova; stessa sorte per Aksel Lund Svindal.
Come per le ragazze, la prossima tappa della Coppa del Mondo maschile sarà tra due settimane a Levi, sopra il Circolo Polare Artico, con il consueto slalom speciale.
foto tratta da mikecrawford.me
OA | Marco Regazzoni