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Soffocare

Creato il 05 settembre 2012 da Narratore @Narratore74

Soffocare Formato: Brossura Lunghezza: Romanzo Prezzo: 8,50 € Lingua: Italiano Autore: Chuck Palahniuk Link per l'acquisto: Soffocare
Sinossi Victor ha studiato un modo ingegnoso di sopravvivere: ogni sera finge di soffocare, così da farsi salvare da un qualche sconosciuto e trasformarlo in un eroe. Ogni sera un ristorante diverso, ogni sera un promettente padrino acquisito. Così, ogni giorno, Victor riceve bigliettini, lettere e assegni da coloro che lo hanno salvato, convinti di essere per lui importanti e degni di essere ricordati. Un viaggio delirante attraverso la psiche di un uomo in costante bilico fra le sue ossessioni e il bisogno di sentirsi vivo.
Impressioni Sapevo che ci sarei ricascato.  Palahniuk è così: o lo ami o lo odi. E io sto iniziando ad amarlo… Anche se è dura. Dannatamente dura. Ogni suo libro è un angoscia lenta, sinuosa, che si muove impercettibilmente e scava. Perché leggere un suo libro non è roba da poco. Lascia strascichi, riflessioni sull'animo umano davvero toste! In questo caso, di carne al fuoco ne abbiamo anche troppa, con un protagonista che lotta ogni giorno fra la vita e la morte e nel contempo convive con una virulenta e incontrollabile dipendenza sessuale. Ecco, forse è proprio questo il lato più difficile da digerire, quello che fa male e obbliga a guardarsi attorno. Il suo ricercare la perversione, l'assoluto in termini fisici, è quasi demolente. Ci si rende conto della fragilità umana, se sottoposta a tensioni simili, e di quanto sia facile rimanere invischiati nelle nostre stesse catene. Così, come Victor si ritrova al punto da non saper più associare i volti ai nomi sui bigliettini che ogni sera controlla e cataloga, anche noi finiamo per chiederci se davvero quella che abbiamo fra le mani è solo una storia di fantasia o qualcosa di più.
Soffocare

In realtà, Palahniuk, utilizza questi espedienti per esprimere un disgusto verso le convenzioni, verso il moralismo imposto e distruttivo di questa nostra società. Così, come il riferimento alla raccolta delle pietre e al loro uso per costruire qualcosa che ancora non si sa cosa debba essere è un chiaro riferimento al gettare le basi di una nuova vita, una vita propria e slegata da vincoli, l'intera opera risulta un urlo verso tutte quelle remore, morali e psicologiche, che ci vengono inculcate a forza fin dalla nascita.

In fin dei conti, fare sesso è naturale, così come il rendere un perfetto sconosciuto un eroe può essere considerato un gesto quasi amorevole...
Cosa ci sarebbe di male in tutto questo?
Lo stile è quello tipico di Palahniuk: asciutto, diretto, cattivo. Non risparmia nessun colpo, anzi forse lo amplifica, lo aumenta affinché questo ottenga il danno maggiore. Non ha paura di dire le cose come stanno, e questo fa male. Fa un cazzuto male cane! L'ho detto anche nella recensione di Cavie e lo ripeto ora: state attenti con lui, non potete sapere quando e come vi colpirà, ma lo farà. Questo è sicuro. Se siete dell'idea di leggere un suo libro fatelo, vi ritroverete in una narrativa nuova, moderna, ma priva di ogni scrupolo morale o umano. La verità, sputata sul piatto in cui dovete mangiare, senza troppi complimenti. Ma questo è Palahniuk… O lo si prende così o è meglio lasciarlo in pace...

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