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Sogno Cavese, ''Ancora una volta ci siamo superati!''

Creato il 23 aprile 2015 da No Azpop
Sogno Cavese, ''Ancora una volta ci siamo superati!''
Resoconto della terza edizione del torneo "Il Calcio è della Gente"(qui dettagli e Video) realizzato dall'associazione di tifosi Sogno Cavese, Supporters' Trust di Cava de’ Tirreni che ha dato vita la scorsa estate al Community Club Cava United FC. da: ilcalcioedellagente.it
Ancora una volta ci siamo superati!
È vero, è sempre bene restare coi piedi per terra, non esaltarsi troppo, evitare i toni elegiaci e autocelebrativi.
Ma la falsa modestia è un peccato anche peggiore. E allora diciamolo, con forza e convinzione: noi di Sogno Cavese, ancora una volta ci siamo superati!
La manifestazione svoltasi domenica 19 aprile 2015 presso il Centro Sportivo Arena Sport a Cava de’ Tirreni è una di quelle cui maggiormente teniamo. Non a caso ricalca nel nome il motto della nostra associazione, ciò che più di tutto rappresenta il nostro modo di operare, la nostra etica: “Il calcio è della gente!”.
È il torneo destinato ai bambini delle classi 4e e 5e delle scuole primarie della città. Una manifestazione articolata in diversi segmenti, tutti centrati su un aspetti educativi e formativi importanti.
Innanzitutto c’è stato il momento squisitamente sportivo costituito dal torneo di calcio a 6, volto a sottolineare come il calcio e lo sport tutto rappresentino un prezioso strumento di educazione alla partecipazione, alla socializzazione, alla cooperazione, all’inclusione. La formula è stata quella di un piccolo mundial: 1a fase con 16 squadre, divise in 4 gironi all’italiana; tutte qualificate alla 2a fase a eliminazione diretta dagli ottavi di finale in poi. Incontri da 10 minuti ciascuno, tranne le fasi finali da 15. Ogni squadra ha disputato quindi minimo 4 incontri.
C’è stato poi il momento dell’alimentazione pensata a misura di bambino, realizzato con la preziosa collaborazione dello Studio di dietetica e nutrizione umana (in piazza Onofrio Coppola 3 a Salerno) delle dr.sse Monica Di Domenico, Rita Di Giacomo e Lucia Vigorito che hanno curato direttamente il “laboratorio nutrizionale” in cui, attraverso il gioco e il divertimento, si è inteso ribadire l’importanza di una corretta alimentazione nell’età dello sviluppo. Temi protagonisti anche dell’Ecomerenda, curata e realizzata dall’intera famiglia di Sogno Cavese con prodotti a chilometro zero e la collaborazione dell’azienda l’Orto Biologico, che ha fornito una parte degli alimenti distribuiti a bambini e adulti.
Un terzo tema è stato quello di Rifiuti Zero: diposizione tassativa a tutti di munirsi di piatti, posate e bicchieri riutilizzabili, niente “usa e getta” e niente bottigliette di minerale ma solo acqua di fonte disponibile in caraffe; tutto allo scopo di minimizzare la produzione di materiali da smaltire e di conseguenza l’impatto ambientale dell’iniziativa.
151 bambini in totale, di cui circa 40 bambine, provenienti da 18 classi, di 9 diversi plessi cittadini, da Cava centro (Don Bosco, S. Maria al Rifugio e Pianesi - Della Corte) alle frazioni (San Cesareo, Sant'Arcangelo, S. Maria del Rovo, S. Giuseppe al Pozzo, Santa Lucia e Sant'Anna), appartenenti a 3 diversi Circoli Didattici (I, II e IV). Numeri da brivido, estremamente complicati da gestire.Ma noi non ci siamo limitati a gestirli.
Li abbiamo accolti, alle 8.00 del mattino, quando sono arrivati un po’ spaesati, non sapendo ancora esattamente cosa li attendesse e come sarebbe finita quella giornata.
Li abbiamo organizzati, in squadre e gironi, secondo un programma di massima che abbiamo dovuto rettificare e aggiustare in conseguenza di aggiunte e defezioni dell’ultim’ora e che ci ha impegnato tutti fino alle 18.00.
Li abbiamo vestiti, con le magliette di Sogno Cavese, con impresso sulle spalle il motto “Il calcio è della gente!”: tanti colori sgargianti, per identificare le diverse squadre, ma anche da portare a casa, a ricordo dell’esperienza.
Li abbiamo dissetati, solo con acqua di fonte, prelevata da noi presso i punti di erogazione provenienti dalle sorgenti di Acerno.
Li abbiamo sfamati con l’Ecomerenda a chilometro zero, curata e realizzata dagli uomini e le donne dell’associazione Sogno Cavese.
Li abbiamo visti correre e saltare, gridare e gioire quando veniva segnato un gol; ma soprattutto li abbiamo visti uscire in ogni caso contenti e soddisfatti, fossero vincitori o sconfitti.
Li abbiamo premiati, tutti: ogni squadra ha portato a casa il suo trofeo e ogni bambino o bambina ha ricevuto il premio, piccolo ma sicuramente gradito, di un buono per un cono gelato offerto dalla ditta Cono Blu. E abbiamo premiato con la Coppa “Pupainiello”, la squadra che si è distinta per la partecipazione attiva con striscioni, cartelloni e tifo, per il fair play, lo spirito di squadra, la simpatia e l’entusiasmo.
Abbiamo premiato tutti, perché hanno vinto tutti, chi ha vinto la finale e chi ha perso tutte le partite, chi era già un provetto calciatore e chi non aveva mai dato un calcio a un pallone, tutti i bambini e tutti i genitori che li hanno accompagnati. Hanno vinto tutti già dal momento in cui hanno deciso di alzarsi presto la domenica mattina e di arrivare sul campo per partecipare, per giocare e mettersi in gioco.
Proprio questo è stato il segreto per animare, coinvolgere e organizzare questa folla festante e irrequieta. L’aver recuperato il senso profondo, lo spirito originario che muove lo sport, specie se praticato dalle generazioni più giovani: il gioco. Certo l’agonismo, nel rispetto delle regole e dell’avversario, è un sentimento sano. Non c’è dubbio che la tecnica sia importante, come è bene avere una preparazione fisica di base, anche per minimizzare i rischi di danni e infortuni.
L’organizzazione, la disciplina, sono utili a evitare di sprecare le risorse. Ma ciò che non può assolutamente mancare, che rende piacevoli anche i sacrifici, ciò che spinge a cercare di vincere continuando a sentire l’avversario come un fratello, che attenua la delusione della sconfitta, l’unica cosa che spoglia di ipocrisia e dà un senso al motto “l’importante è partecipare…” è il gioco. Una prerogativa che è propria dei bambini, ma di cui proprio i bambini vengono giorno dopo giorno espropriati, per effetto di questa mondo senza scrupoli, in cui conta la vittoria ad ogni costo, che trasforma ogni avversario in nemico e ogni sconfitta in tragedia, che non tollera i successi altrui e induce a ricorrere ai sotterfugi, alla violenza, alle scorrettezze per perseguire il successo ad ogni costo.
Tutto ha funzionato a meraviglia. L’organizzazione di Sogno Cavese ha dato un’altra grande prova di sé.
Qualcuno potrebbe dire, anche a ragion veduta: “Stavolta avete fatto davvero il massimo”.
Ma il nostro destino è essere perennemente insoddisfatti. Quindi siamo già proiettati alla prossima edizione e ai traguardi ulteriori da raggiungere: si può migliorare, per esempio, l’aspetto dei Rifiuti Zero che ancora non è pienamente soddisfacente; si dovrà per forza aumentare il numero dei partecipanti, perché non potremo certamente respingere tante richieste di partecipazione; dovremo aumentare la partecipazione femminile, perché l’integrazione tra i generi è un orientamento imprescindibile di tutte le attività educative moderne.
Perciò rassegniamoci tutti: siamo condannati a doverci superare ancora!
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In sequenza le foto relative all'organizzazione, ai supporters delle varie squadre, alle attività ludiche e alle tante persone che hanno partecipato.
Posted by Il Calcio è della Gente on Lunedì 20 aprile 2015

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