- Anno: 2015
- Durata: 99'
- Distribuzione: Koch Media
- Genere: Commedia
- Nazionalita: Italia
- Regia: Paolo Cevoli
- Data di uscita: 02-April-2015
Soldato semplice è stato girato per buona parte sul territorio della Comunità Montana di Bormio – Alta Valtellina e del Parco Nazionale dello Stelvio.
Sinossi: 1917. La Grande Guerra incombe ormai da anni. Il romagnolo Gino Montanari è un maestro elementare. Un uomo ateo e donnaiolo; proprio per i sui pensieri libertini viene obbligato ad arruolarsi come volontario, nonostante abbia superato l’età della leva obbligatoria, e destinato ad un piccolo avamposto in Valtellina come eliografista. L’incontro con i suoi compagni darà modo a Gino di condividere ed apprendere le differenze e le tipicità dell’Italia di quegli anni.
Recensione: Paolo Cevoli, dopo aver inondato di comicità la trasmissione Zelig, scritto ed interpretato il monologo teatrale, La penultima cena, debutta alla regia con la commedia Soldato Semplice.
L’attore, oltre alla regia, interpreta anche il ruolo di Gino Montanari, protagonista/eroe del film: un romagnolo spigliato dall’indole anarchico-liberale. Ma nel ’17, nel pieno della Grande Guerra, è piuttosto sopra le righe un modus vivendi del genere, tanto che Montanari, da maestro elementare, si ritrova ad essere un volontario obbligato. Viene spedito in Valtellina come eliografista per trasmettere segnali morse con la luce del sole. Il protagonista si ritrova a convivere con ragazzi che provengono da tutte le parti d’Italia tra cui Aniello Pasquale (Antonio Orefice), un ragazzo di Capri, analfabeta, che gli farà da assistente. Sarà interessante notare il confronto tra le due generazioni diverse: Montanari, metafora di una personalità non attaccata al conformismo etico-religioso della propria patria, che segue il proprio credo nella libertà di pensiero, sessuale e morale; Aniello riflesso di un ragazzo italiano che crede nei suoi principi morali, impartiti dal parroco di Capri e dalla madre molto religiosa e che formano il trittico della tradizione all’italiana: Dio, Patria e Famiglia.
Ma le diverse connotazioni regionali e di temperamento che li contraddistinguono permetterà ai due compagni di guerra/viaggio di imparare a conoscersi e comprendere il valore dell’alleanza fraterna e dell’italianità che li unisce.
Il film si propone di unire facce autentiche, parlate e inflessioni dalle parti più diverse d’Italia in un contesto narrativo drammatico che funge da osservatorio dell’Italia dei nostri nonni, i loro atti di eroismo e la vitalità con cui hanno affrontato le difficoltà imposte dal regime bellico.
Soldato semplice vuole essere una celebrazione, in modo leggero e disimpegnato, del centenario della Grande Guerra e dei protagonisti che insieme l’hanno combattuta in nome della patria.
Libero Bentivoglio