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Sole e bambini : come e con cosa proteggerli ?

Da Farmacia Serra Genova

Sole e bambini : come e con cosa proteggerli ?

In questo periodo viviamo quotidianamente in farmacia la "battaglia" sul fattore di protezione piu' adatto da impiegare per i piccoli quando ci si espone al sole.Specialmente alla spiaggia dove il riverbero dell' acqua contribuisce a fare da specchio ai raggi aumentando l'impatto sulla pelle.
Fortunatamente negli ultimi anni, grazie anche alle campagne di sensibilizzazione sui danni procurati dal sole, e' diventato piu' semplice per noi parlare di protezioni alte viste da sempre purtroppo come il "diavolo" !
Il dato fondamentale da cui partire e' che i bambini sotto i 3 anni, in particolare, non dovrebbero abbronzarsi.La loro pelle non dispone infatti di sufficienti difese per rispondere alle sollecitazioni provocate dal sole, ha quindi necessita' di un supporto da parte nostra per proteggersi.
Le radiazioni solari si dividono, come forse sapete, in :Uva responsabili del fotoinvecchiamento e fotoallergia, le Uvb portano all' arrossamento della pelle e sono responsabili degli eritemi .
L'abbronzatura è un sistema di protezione naturale della pelle in risposta ad una aggressione fisica.La prima reazione al sole è una risposta infiammatoria che si presenta come arrossamento.
Le sostanze su cui si basa la foto protezione dagli Uva e Uvb sono di due tipi .
Le prime: più adatte ai bimbi piccoli, sono quelle che riflettono e disperdono le radiazioni in modo fisico grazie alla presenza di sostanze non assorbite dalla pelle come biossido di titanio ed ossido di zinco.
La presenza di queste rende le creme ed i latti molto spessi ed apparentemente poco piacevoli da spalmare .Infatti quella patina bianca che resta ai bimbi anche dopo la doccia la sera è in realtà impermeabile ai raggi solari e garanzia di massima protezione.Noi quando erano piccoli abbiamo sempre scelto questo tipo usando uno schermo 50.
Le seconde :sono molecole solitamente di sintesi chimica , assorbite dalla pelle che agendo con i raggi solari li raccolgono ed emettono l' energia captata ad un livello più basso.Alcune sono affini agli Uva altre agli Uvb per avere una protezione totale si abbinano i diversi filtri in maniera da dare anche stabilità al prodotto nel tempo.Questi sono quelli di uso più comune anche perchè più piacevoli nell' applicazione per gli adulti. Nei piccoli li vediamo un pò meno adatti dato che il meccanismo d'azione e' basato sempre su una reazione chimica.
Personalmente di solito usiamo questi passando dalla 50 iniziale ad una 30 dopo una quindicina di giorni di esposizione al sole senza mai scendere sotto anche quando la colorazione e' scura.
Un dato interessante che abbiamo verificato di persona in Francia visitando gli stabilimenti di un grande produttore come il gruppo Pierre Fabre è il quantitativo di crema applicato per calcolare il fattore di protezione .Infatti il test è condotto usando 2 mg/cm2 di prodotto spalmato bene , circa il doppio di quello che si usa normalmente .Il fattore è il numero che indica quante volte è possibile moltiplicare il tempo di permanenza al sole prima che la pelle si scotti. Ad esempio, un prodotto che ha un fattore di protezione 4 permette di stare al sole un tempo 4 volte più lungo di quello normalmente previsto per non scottarsi (tempo di eritema), esponendosi senza protezione nelle stesse condizioni.
Spalmando quindi molto bene un fattore 50 su una zona estesa questo si trasforma in una 30 o 20, capirete quindi perchè può capitare di bruciarsi con un fattore apparentemente alto come il 30 se non usato in maniera abbondante.
Grande diffusione hanno ultimamente i latti spray, più comodi, abbiamo visto che è sempre meglio spruzzarli in mano per applicarli uniformemente piuttosto che direttamente sui bambini che solitamente sono sempre in movimento. Questo accorgimento ci permette di evitare di ritirare a fine giornata delle belle zebrette!
Per le aziende tutte danno ottime garanzie, noi ci siamo sempre trovati molto bene con Avene ed Angstrom .
In questa come tante altre situazioni qundi ci e' di supporto il criterio che poi ci guida normalmente : portarli non nelle ore più calde, con uno schermo totale riapplicato dopo numerosi bagni , anche se il solare e' waterproof .
Mi raccomando non dimenticate un cappello ed ogni sera il dopo sole importante per reidratare una pelle così delicata come quella dei bimbi!

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