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Sole e bambini: le protezioni solari

Da Farmacia Serra Genova

Sole e bambini:le protezioni  solari.Con l' arrivo,forse visto il meteo degli ultimi giorni ,della bella stagione si pone un problema annoso per le mamme :sole si o no?
In questa come tante altre situazioni ci e' di supporto il criterio che poi ci guida normalmente : portarli non nelle ore più calde, con uno schermo totale riapplicato dopo numerosi bagni , anche se il solare e' waterproof .
Le radiazioni solari si dividono ,come forse sapete, in :Uva responsabili del fotoinvecchiamento e fotoallergia ,le Uvb portano all' arrossamento della pelle e sono responsabili degli eritemi .
L'abbronzatura è un sistema di protezione naturale della pelle in risposta ad una aggressione fisica.La prima reazione al sole è una risposta infiammatoria che si presenta come arrossamento.
Le sostanze su cui si basa la protezione dagli Uva e Uvb sono di due tipi .
Le prime: più adatte ai bimbi piccoli, sono quelle che riflettono e disperdono le radiazioni in modo fisico grazie alla presenza di sostanze non assorbite dalla pelle come biossido di titanio ed ossido di zinco.
La presenza di queste rende le creme ed i latti molto spessi ed apparentemente poco piacevoli ,quella patina bianca che resta ai bimbi anche dopo la doccia la sera è in realtà impermeabile ai raggi solari e garanzia di protezione.Noi quando erano piccoli abbiamo sempre applicato questi usando una protezione massima sopra la 50.
Le seconde :sono molecole solitamente di sintesi chimica , assorbite dalla pelle che agendo con i raggi solari li raccolgo ed emettono l' energia captata ad un livello più basso.Alcune sono affini agli Uva altre agli Uvb per avere una protezione totale si abbinano i diversi filtri in maniera da dare anche stabilità al prodotto nel tempo.Questi sono quelli di uso più comune anche perchè più semplici nell' applicazione per gli adulti , nei piccoli le vediamo un pò meno adatte .
Ora di solito usiamo questi passando dalla 50 iniziale ad una 30 dopo una quindicina di giorni di esposizione al sole.
Un dato interessante che abbiamo verificato di persona in Francia visitando gli stabilimenti di un grande produttore come il gruppo Pierre Fabre è il quantitativo di crema applicato per calcolare il fattore di protezione .Infatti il test è condotto usando 2 mg/cm2 di prodotto spalmato bene , circa il doppio di quello che si usa normalmente .
Rappresenta il rapporto tra la dose che causa eritema al sole con filtro e senza filtro. Chi può stare al sole senza scottarsi per 10 minuti con un filtro solare a protezione 6 potrà stare al sole senza scottarsi per 60 minuti.
Spalmando quindi molto bene un fattore 50 su una zona estesa questo si trasforma in una 30 o 20 ,capirete quindi perchè può capitare di bruciarsi con un fattore apparentemente alto come il 30 se non usato in maniera abbondante.
Grande diffusione hanno ultimamente i latti spray , più comodi, abbiamo visto che è sempre meglio spruzzarli in mano per applicarli uniformemente ed evitare di ritirare a fine giornata delle belle zebrette!
Per le aziende tutte danno grandi garanzie, noi ci siamo sempre trovati molto bene con Avene ed Angstrom ,mi raccomando non dimenticate un cappello ed il doposole importante per reidratare una pelle così delicata come quella dei bimbi !


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