27 – Il Monte di Pietà saccheggiato dai francesi (27 aprile 1797). Dopo la resa di Verona, gli sbirri di Bonaparte rientrano in città e subito, come prima ritorsione, danno il sacco al Monte di Pietà. Gli ori impegnati dai poveri riempiono le tasche dei liberatori. Tempera su tavola di Quirino Maestrello.**
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Tra mille anni parleranno ancora di noi.
L’Afganistan sarà presentata come una seconda guerra.. dei Cento Anni,quella nell’Iraq,dei Trenta..poi la Libia,le truppe in missioni varie di pace,e finiremo come gli Spagnoli.
O facciamo un’espulsione di massa di qualche milione di residenti possibilmente ricchi dandogli trenta giorni per andare fuori dalle balle e nazionalizzando quel che lasciano da noi,come successe nel 1492 con gli ebrei di Spagna che però erano tutti benestanti solo nell’immaginazione e nella fantasia.. dei poveracci,o dobbiamo andare a cercare oro, possibilmente in maniera pacifica,come fecero con gli Inca,i Maya e gli Aztechi.
Per farne che?
Semplice,per finanziare delle guerre o per farselo rubare da.. navi pirata.
Ma dove?
Infatti, finalmente qualcuno si è reso conto che anche le guerre,se pur motivate dalle ragioni più serie e sacrosante,costano molto e rendono poco.
E se in cassa non c’è un becco di un quattrino già prima di iniziarle,figuratevi.. il durante.. ed il dopo.
Siamo fritti in padella e scotennati.
Tutti.
Cominciando dagli Stati Uniti d’America per finire con l’Islanda.
Al bar, non dicono più che siamo andati in Libia per il petrolio,come neppure in Iraq,perché se no potrebbe sembrare che siamo andati in Afganistan per trafficare oppio,e se pur qualche canna o una bustina di coca se la fanno anche i parlamentari,così come vanno per donnine,il tutto non sarebbe degno di un paese civile.
Anni fa,servivano un franco svizzero virgola cinquanta per comprare un Euro.
Nel caso odierno bastano un franco e diciassette se già non meno,ovvero se noi andiamo a Martigny per cambiare d’aria,ci costa un capitale,se loro vengono da noi ci trovano a buon mercato salvo che l’inflazione a casa nostra salga così rapidamente da annullare il vantaggio di essere turisti extra zona Euro.
Ma ci sono anche buone notizie.
Grecia,Portogallo e Irlanda hanno i loro titoli di stato considerati “junk”, ovvero “spazzatura”.
Si attendeva sui mercati che anche noi e la Spagna si venisse considerati tali.
Ma non è successo.
Non siate catastrofisti,per piacere,la Fed americana ha ramazzato tante di quelle partite non onorate da nessuno.. da riempirne il mondo,se mai volesse…con tutti quei titoli tossici che ti viene l’asma solo ad avvicinarti.. provenienti dalla bolla speculativa immobiliare.. li hanno loro, in deposito a Fort Knox.
Le banche USA per restituire i soldi presi dalla Stato in prestito e non finire nella pattumiera creata nel 2008..vanno adesso a toccare la porta del Tesoro..che glieli dà.
Prendono da una tasca.. per rimetterli nell’altra..dallo stesso paio di pantaloni.
Parlano di speculazione.. all’attacco. Nessuno ne capisce niente.
Io la vedo coi miei occhi da anziano, un po’ distratto.
Se fino a qualche tempo fa la mia banca,prestava dieci mila euro all’uno per cento a tasso fisso per dieci anni,ed aveva pagato quei soldi alla Banca d’Italia lo zero cinquanta,guadagnava il suo mezzo per cento l’anno sempre che il cliente fosse sano, attendendo la naturale scadenza del prestito.
Ieri,prima della scadenza di dieci anni,il prestito concesso all’uno per cento resta in vigore.
Ma la banca non si è ricoperta di quei diecimila euro che mi ha dato.
Ha speculato che i tassi in giro restassero uguali e che poteva attendere sino a che le facesse comodo per andare in Banca d’Italia a prenderli,nel frattempo ne ha prestati dei suoi,e tirava per le lunghe contando che nulla cambiasse nel frattempo.
Invece la BCE ha già mosso i tassi due volte all’insu in meno di sei mesi.
Allora in tutta fretta anche la mia banca va finalmente a prendere dei soldi alla Banca d’Italia,quei soldi che mi ha prestato,ma non li paga più il mezzo per cento,li paga oggi l’uno per cento.
Li ha prestati all’uno e li paga uno,salvo per quel perioduccio di tempo dove guadagnava il suo bel mezzo cento.
Ora ne ha ancora per 7-8 anni prima di riscuotere al meglio che le vada,a scadenza,se il cliente non rompe anche le balle,ed alla fine avrà cambiato soldi con soldi..come si dice.. senza guadagnarci una centesimo.
Voi cosa fareste?
Se il tasso fosse stato variabile,lo tirava su e piangeva solo il cliente. Ma se il tasso è fisso,gode il cliente e piange la banca.
Una volta tanto.Ma non è detto che non si torni indietro.
I titoli di stato sono a tasso fisso come pure anche variabile.
A qualcuno conviene vendere,e a qualcuno conviene comperare ipotecando un avvenire che nessuno conosce per certo.
Puoi fare la solita scommessa.
Gli utili bancari è facile che scendano in queste condizioni,soldi contro soldi senza interesse alcuno,e la gente che scommette,ne vende le azioni pensando che prima di vedere utili debba finire qualche guerra in giro. Idem per certi Titoli di stato che scendono di corso prima della scadenza.
Poi forse risalgono entrambi per qualche altra strana novità ed hai solo buttato via dei soldi in commissioni bancarie per il compra-vendi.
Adesso in USA parlano addirittura non di aumentare la stretta finanziaria, ma di aumentare la facilità ad indebitarsi per sostenere una crescita ancora debole in investimenti e consumi,ovvero ti danno soldi anche per l’acquisto della stecca di sigarette a credito,in breve si tratta di un nuovo stimolo.
Allora vado in America a comperare dollari.
Costa meno che non in Europa con l’euro. Ma per quanto tempo?
In più c’è il problema del cambio bell’e lì pronto ad inchiappettarti,infatti l’economia numero uno del mondo,che ti piaccia o meno,resta il pesce grande…quello che mangia il pesce piccolo..e non viceversa.
Portiamogli rispetto dunque,anche se hanno le loro belle grane anche loro,come tutti.
Saluti.
Per chi pensa di capire…prego provi qui:
http://finance.yahoo.com/blogs/daniel-gross/banks-pay-back-tarp-funds-borrowing-treasury-205658852.html?sec=topStories&pos=5&asset=&ccode=
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** http://www.comunediarcole.it/PROMOZIONE%20MUSEI%20PRODOTTI/PASQUE%20VERONESI/PASQUE%20VERONESI.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Pasque_Veronesi
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FINE
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