Magazine Società

solitario.exe

Creato il 09 aprile 2012 da Plus1gmt

La rete inizia ad avere maglie sempre più ampie da quando i socialcosi ci hanno disabituato a filtrare quello che ci siamo lasciati alle spalle. Strumenti come Facebook sono diventati agglomerati di contatti in cui colleghi delle precedenti aziende in cui abbiamo lavorato siedono a fianco dei compagni del liceo inframezzati da emeriti sconosciuti che abbiamo raccolto a bordo perché condividono con noi la passione per una band o perché hanno messo un like a un pensiero condiviso, decontestualizzando una conversazione tra due che qualche grado di separazione ha reso di pubblico dominio. Centinaia di fototessere che vanno a comporre un quadro di relazioni improbabili tanto ne abbiamo perso il controllo, la causa di cui va ricercata nella nostra bulimia di stringere mani e presentarci come se là fuori non aspettassero altro che seguire i nostri aggiornamenti. Il problema quindi torna ad essere di qualità e non di quantità anche nei rapporti interpersonali virtuali, ma costretti a un sistema economico che ci impone di fare numero nei manufatti fabbricati come nei clic a una pagina web o come nelle persone da trascinare dentro a una discoteca abbiamo acquisito una forma mentis tale per cui la possibilità di scelta ci manda in tilt e così scegliamo tutto, per non sbagliare. Tutto quello che c’è a disposizione lo mettiamo nel piatto probabilmente perché siamo nati poveri anche nello spirito e il concetto distorto di amicizia sublima nel calderone del web, dove seguiamo gli schiamazzi e ci mettiamo dove c’è più rumore, per sentirci meno soli. E pensare che un tempo era sufficiente tenere la tv accesa.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :