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Solo gli amanti sopravvivono

Creato il 21 maggio 2014 da Misterjamesford
Solo gli amanti sopravvivonoRegia: Jim JarmuschOrigine: USA, UK, GermaniaAnno: 2013Durata: 123'
La trama (con parole mie): Eve e Adam sono due vampiri immortali, legati da un amore che non accenna a diminuire, e che li rende sempre più vicini secolo dopo secolo. I due, però, vivono ad un oceano di distanza, la prima a Tangeri, quasi lasciandosi massaggiare dal tempo che passa, ed il secondo a Detroit, perennemente in lotta con se stesso ed il futuro. Quando il rischio di un suicidio di Adam porta Eve negli States, l'equilibrio della routine si spezza, tornando a congiungere le loro anime complementari ma anche a solleticare la curiosità della caotica sorella di lei, pronta a rompere ogni regola e condurre la coppia alla fuga.Riusciranno due esseri senza tempo come loro a non soccombere alla noia, al sentimento senza più freni e all'incertezza ancora più acuita del futuro a sopravvivere?
Solo gli amanti sopravvivono
Ho sempre amato Jim Jarmusch, ed il suo modo quasi jazz, solo apparentemente scombinato e senza criterio di fare Cinema.Quelli che, a mio parere, sono i suoi due migliori film - parlo di Dead man e Ghost dog - sono tra i preferiti del sottoscritto degli anni novanta, ed un pezzo di cuore della mia Storia di spettatore.Ma il Tempo passa, inesorabilmente e senza pietà, e non è possibile rimanere immobili sperando quasi che possa non accorgersi di noi: non sarebbe possibile neppure se fossimo immortali, con il potere e la possibilità di attraversare secoli e secoli senza neppure essere scalfiti dallo stesso.Personalmente - escludendo l'impossibilità di mangiare e bere, o di starsene in totale relax in spiaggia al mare - adorerei essere un vampiro: nessun limite per poter imparare sempre di più, fare esperienze, viaggiare, conoscere, non darsi alcun limite in termini di programmi e desideri.Non mi fa paura l'eternità, al pensiero di passarla godendo di quelle che sono le mie passioni, e non avrei certo il timore di annoiarmi sfruttandola: al contrario di Julez, che spesso e volentieri mi ricorda quanto poco sarebbe tagliata per un'esistenza di questo genere.I film sui vampiri che abbiano davvero toccato questo tema - che, a ben guardare, è molto più umano ed attuale di quanto non si possa pensare - si contano sulle dita di una mano, dal Dracula di Coppola - almeno in parte - a Intervista col vampiro, passando per Addiction di Abel Ferrara, altro titolo fondamentale per i nineties: ed è proprio a quest'ultimo che pare riferire gran parte delle sue influenze Only lovers left alive, tentativo crepuscolare di Jarmusch di riproporre nel Nuovo Millennio una sorta di cocktail tra quello che i succhiasangue furono in opere di rottura come Il buio si avvicina e la rappresentazione comune rispetto allo spettatore dei Figli di Caino, da Nosferatu in avanti.Peccato che, nonostante le idee interessanti, le intuizioni, la volontà e l'indubbia abilità questo film risulti in gran parte posticcio come i suoi protagonisti, perso in una cornice dal sapore proprio anni novanta che, oltre a risultare fuori tempo massimo, finisce per non mostrare abbastanza carattere da imporsi se confrontato al passato e, in una certa misura, al futuro.A partire dalla struttura, fin troppo giocata su dialoghi di fatto inconcludenti ed atti a stupire senza successo l'audience - dalle rivelazioni a proposito delle opere di Shakespeare alle numerose citazioni colte -, per giungere ai due protagonisti - Hiddlestone funziona certo meglio come Loki che da versione autoriale del moscissimo Edward Cullen, la Swinton è odiosa nei suoi usuali standard - Solo gli amanti sopravvivono pare essere giunto in colpevole ritardo rispetto agli anni del grunge e della depressione a tutti i costi, poetico fino a diventare stucchevole, statico e pesante, noioso e certo lontano dallo standard di road movie autoriale cui in passato aveva abituato il suo regista.Allo stesso modo, è difficile definire questo un brutto film, o qualcosa di veramente meritevole delle bottigliate delle grandi occasioni: l'intenzione del buon Jim, probabilmente, era quella di sfruttare la parabola del Tempo che scorre - o almeno questo è quello che crediamo - per raccontare una storia d'amore, con tutte le sue zone d'ombra e gli entusiasmi, gli elementi esterni in disturbo della stessa - davvero ben resi da Mia Wasikowska - e le domande che ogni amante ed innamorato che si rispetti finisce per porsi almeno una volta nella vita.Peccato che, in questo senso, il regista lo faccia quasi per dovere, come se le lancette che inesorabilmente scorrono abbiano segnato il passo principalmente per lui: e chiunque abbia provato almeno una volta un sentimento così forte, sa bene che le elucubrazioni e la ricerca di risposte hanno ben poco senso.Perchè sono distanti anni luce da quello che significa davvero l'amore.O la sopravvivenza.
MrFord
"Never said thank you never said please never gave reason to believe so as it stands I remain on my knees good lovers make great enemie."
Ben Harper - "Please bleed" - 


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