Solo ingredienti grezzi: pane homemade

Creato il 20 dicembre 2014 da Lellinnac

Oggi c'è stato un vero e proprio pasticcio in casa: SIAMO RIMASTI SENZA PANE!

Bene, bando alle ciance, mi metto subito all'opera per fare dei panini morbidi per il pranzo. Ho optato per la ricetta al latte

INGREDIENTI:

- Farina 150 gr
- Latte 100 ml
- Lievito per pane "Pane Angeli" 1/2 bustina
- Zucchero 1 cucchiaio
- Sale qb
- Pancetta qb
- Semi di girasole qb

PROCEDIMENTO:

- Mescolare la farina con il lievito, zucchero e sale
- Aggiungere il latte, mescolando con una forchetta
- Amalgamare finchè l'impasto non risulta liscio e senza grumi, infine aggiungere la pancetta a piacere
- Formare una palla, coprite con pellicola e lasciar lievitare nel forno spento con luce accesa finchè l'impasto non sarà raddoppiato di volume

Una volta raggiunta la lievitazione formare delle palline o le forme desiderate. Poi guarnire con i semi di girasole o con sesamo.

- Adagiate quindi i panini su una leccarda foderata con carta da forno, ben distanziati. Spennellate la superficie dei panini con latte o panna
- Infornate a 200° per 10-15 minuti.
- GUSTATELI!

CURIOSITA':

La pasta per il pane è una di quelle ricette senza tempo che affondano le loro origini nella notte dei tempi.
La preparazione di questo meraviglioso impasto, che i Greci definivano il cibo degli dei, ha origine addirittura nella Preistoria quando l'uomo si rese conto che poteva ottenere un impasto lavorabile, dalla polvere delle ghiande schiacciate unita a dell'acqua.
La sua meraviglia crebbe ancora di più quando imparò a cuocere questo impasto sulle pietre roventi ottenendo un prodotto più duro ma sicuramente più gustoso: il primo tentativo di pane. Naturalmente, col passare del tempo, le tecniche per preparare la pasta per il pane si affinarono, in particolar modo nella scelta più accurata degli ingredienti: la farina di ghianda venne presto soppiantata dai cereali macinati, come l'orzo o il farro.
I primi a rendersi conto dell'importanza che rivestiva questo miracoloso impasto furono, senza dubbio, i Babilonesi e gli Egiziani seguiti a ruota dai Greci che aggiunsero all'impasto di base, fatto di acqua e farina, anche altri ingredienti. Ma furono i Romani coloro che fecero conoscere la pasta per il pane, e la resero una ricetta popolare. Al contrario, nel Medioevo, la preparazione del pane e il suo consumo, divennero un lusso riservato solo ai nobili e signori mentre il popolo doveva accontentarsi di un semplice impasto ottenuto dall'orzo o dalla segale.
Fu solo nel Rinascimento che il pane ridivenne un alimento popolare e, proprio in questo periodo di grande rinascita, la ricetta venne rivisitata assumendo quelle caratteristiche a noi care che mantiene ancora oggi. I fornai rinascimentali, infatti, introdussero l'utilizzo dell'innovativo lievito di birra e della farina di grano duro di alta qualità.
La grande svolta nel mondo della panificazione si ebbe, però, nel XVIII secolo grazie all'invenzione della macchina impastatrice ed alla crescente produzione di lieviti artificiali che resero la preparazione del pane più semplice e rapida. Anno dopo anno, secolo dopo secolo, l'impasto per il pane ha mantenuto le stesse caratteristiche di un tempo e, come allora, ancora oggi è una delle ricette maggiormente utilizzate forse anche per la sua versatilità.
Con l'impasto base per il pane, infatti, si possono realizzare una grande quantità di preparazioni tra cui pizze, focacce e torte salate oltre ad una enorme varietà di pane e panini.

Fonte: Giallo Zafferano


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