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Somalia/ Capo Guardafui e i libri. Il faro di Mussolini è un’opera coloniale molto controversa e testimonia il sogno dell’Impero nella Somalia Italiana. 1889-1941

Creato il 05 giugno 2015 da Antonio Conte

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Alberto Alpozzi Fotoreporter

Alberto Alpozzi Fotoreporter

Torino – Alberto Alpozzi, fotoreporter di fama internazionale e docente presso l’Università in Torno in temi di Comunicazione visiva, dall’acume affilato e dall’ironia graffiante, a noi noto per le sue scorribande fotografiche su Nave Zeffiro dello scorso anno, ha tra l’altro scoperto questo luogo proprio in uno di queste missioni in aree di crisi, un impegno davvero notevole e ammirevole che certamente lo pone sul piano della riscoperta della storia italiana internazionale con temi sempre interessanti.

Lo avevamo lasciato a Gibuti dove aveva terminato il suo tour su nave Zeffiro e una staffetta di elicotteri e aerei militari lo aveva riportato in patria a Torino. Era il secondo gravoso impegno dopo quello in Afganistan in poco tempo. L’Afganistan che aveva già visitato tre anni prima questa volta lo aveva segnato più profondamente e lui stesso si è detto pronto e più preparato ad affrontare tutte le insidie del posto più a oriente che l’Italia sta ancora presidiando con le nostre Forze Armate nel segno della pace internazionale.

Lo ritroviamo ora con questo libro illustrato dal titolo singolare “Il faro di Mussolini” chiedi fatto ci fa precipitare in un viaggio di avventura e di storia ricco di fascino per gli appassionati di geografia, di costumi, di fotografia, di colonialismo, di marineria o semplicemente per i sognatori dei tempi andati. Il libro nasce da un lavoro di ricerca archivistica e iconografica davvero eccezionale: l’incredibile bibliografia composta da volumi introvabili e documenti mai pubblicati vale già da sola l’intero libro, così come il ricco impianto iconografico con più di 200 immagini per lo più inedite. Un testo ricco di curiosità, che ripercorrono quelle che furono le grandi avventure d’Africa e le vite di grandi personaggi che hanno fatto la storia, spesso dimenticati, a cavallo del 900 lungo quasi 150 anni di storia italiana e mondiale con “centro” sulla realizzazione del faro Francesco Crispi a capo Guardafui intrecciandosi con i fatti di politica ed economia internazionali.

Il tutto è inserito in modo magistrale in un continuum narrativo fatto di brevi capitoli che ne rendeno la lettura piacevole ed avvincente: Alpozzi, reporter di guerra, ci prende per mano e con semplicità e praticità ci guida attraverso una storia completamente ignorata dalla storiografia ufficiale.

Con la storia del faro Crispi ci si immerge in un irripetibile viaggio grazie ad un libro destinato a riscrivere la Storia d’Italia scevra da qualunque condizionamento ideologico: un vero libro di storia che analizza una successioni di fatti ed eventi senza aggettivi e commenti.

La Storia è negli archivi, tirarla fuori è davvero emozionante almeno quanto scoprirla da questa piacevole lettura: la ricerca e rigore usata dall’autore, tra l’altro nostro affezionato corrispondente, ne fanno un testo interessante per chiunque ami la seria ricerca storica.

Antonio Conte

Il libro è raggiungibile nelle migliori librerie online. A questo link travate una interessante presentazione: https://youtu.be/qI_BgNNf5K8

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