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Somos familia è una piacevole commedia e il ritorno di Gustavo Bermúdez in tv è un successo

Da Rottasudovest
Somos familia è stata presentata ai media argentini come la grande telenovela del ritorno di Gustavo Bermúdez e di Ana María Orozco in tv, dopo vari anni di assenza. Lui è uno degli attori televisivi più amati degli anni 90, protagonista di telenovelas molto popolari, arrivate anche in Italia (Antonella, Celeste, La forza dell'amore, ecc); girando Alen, luz de luna, si è innamorato della Patagonia e di San Martín de Bariloche, vi si è trasferito e ha cresciuto le due figlie lontano da Buenos Aires; adesso che le bambine sono donne, terminato il suo matirmonio ventennale con la loro madre, Bermúdez è tornato nella capitale, per riprendere la carriera abbandonata. Ana María Orozco è famosa in tutto il mondo come Betty la fea, una delle telenovelas colombiane di maggior successo internazionale. Una decina d'anni fa, lasciata la Colombia per un amore argentino, si è trasferita a Buenos Aires e si è dedicata soprattutto alle figlie nate dalla relazione; qualche apparizione sporadica alla tv argentina ha fatto sì che il pubblico la tenesse in memoria, ma, adesso che le figlie sono più indipendenti, Orozco ha ripreso la sua carriera e il primo grande appuntamento è Somos familia. Ho iniziato a vedere la telenovela per curiosità: la segnalava Mariana, blogger di Telenovelas Mania, su Facebook, mi ispirava vedere com'era diventato Gustavo Bermúdez ed eccomi qua, una quarantina di puntate dopo, aficionada di Somos familia. Si può dire subito: è una telenovela rassicurante, sprizza buoni sentimenti, è adatta a tutta la famiglia, ha tocchi di umorismo che fanno scorrere veloce il tempo, si basa su amori e legami familiari. Il che non può che essere piacevole. Se Televisa fa delle sue telenovelas colabrodi di sceneggiatura e di buonsenso, se Telemundo punta ancora una volta su narco-novelas e trovate paranormali, ecco dall'Argentina una telenovela classica e gentile, senza violenza e senza sangue, in cui i cattivi sono piuttosto innocui e i problemi d'amore e di denaro si risolvono tutti insieme, perché "siamo una famiglia". La storia della telenovela è presto raccontata: Joaquín Navarro è un aitante ex pilota di moto, proprietario, con Sergio Miranda, amigo de toda la vida, di una delle migliori squadre argentine di motocross. E' ricco, è scapolo, non vuole legami sentimentali seri, è dedito alla sua passione, le moto. Tutto cambia quando Sergio muore in un incidente aereo e Joaquín diventa tutore legale dei suoi quattro figli: gli adolescenti Pilar e Nacho e le più piccole Malena e Delfina. Con questo cambio traumatico per il bel Joaquín arrivano anche altre novità: suo fratello Pablo, simpatico nullafacente, torna a Buenos Aires per 'dargli una mano' e poco dopo viene raggiunto dalla figlia Olivia, anche lei adolescente, in fuga dalla Spagna e dalla madre insopportabile; nel team Navarro arrivano il nuovo ingegnere Francisco, che flirta un po' troppo con la squadra avversaria dei Ferri, e suo figlio, l'ambizioso pilota Máximo, che vuole spodestare Pedro, il pilota numero 1 della scuderia e grande amico, con aspirazioni ad altro, di Pilar; in casa Miranda arriva una nuova cameriera, Ramona, per dare una mano alla storica governante Azucena, che da sola non può badare ai quattro ragazzi rimasti orfani. Ramona nasconde un segreto: in realtà è la giornalista Manuela Paz, madre naturale di Pilar, nata quando lei era un'adolescente e data in adozione senza il suo consenso. La figlia perduta è uan ferita aperta per Manuela, che, per avvicinarla, non trova di meglio che improvvisarsi cameriera e conquistare la sua fiducia. Joaquín e Manuela/Ramona sono la coppia protagonista, prima o poi dovrà nascere l'amore tra di loro (per ora lui si fa distrarre dalle grazie del suo biondo braccio destro, Irene, dotata di irresistibile madre saggia e un po' cinica), finora tra i due si è stabilita una grandissima confidenza e complicità, ma niente di più. Ma Somos familia è fatta così bene, è così piena di eventi, che la mancanza della storia d'amore principale non si sente. Ci sono gli amori giovanili di Pilar e Nacho, entrambi coinvolti in triangoli complicati (lei è innamorata dell'ambizioso Máximo, che compete con Pedro anche per le sue attenzioni, lui è innamorato di Olivia e non sa come fare per mollare la storica fidanzatina Camila, invadente primo amore); ci sono le bugie di Ramona/Manuela, che si complicano fino a spingerla a dire alla sua governante, l'esilarante Ramona, che non sa più chi è (l'unico che conosce la verità è Francisco, che, davanti all'ennesima complicazione che Manuela si inventa, la guarda stupefatto e commenta, "essere il tuo fidanzato è divertentissimo!", strappando una risata). Somos familia è un soffio d'aria fresca, un momento di relax a fine giornata, un'oasi dalle complicazioni quotidiane, perché si sa che non ci saranno morti ammazzati, non ci saranno intrighi generati dalla perfidia, non ci sarà narcotraffico. Ci saranno sorrisi, quando non risate, ci sarà voglia di sapere come continua, come se la caveranno i nostri eroi nelle loro rivalità d'amore e di professione, negli equivoci che generano, nella gestione della vita, in fondo. Gustavo Bermúdez sorprende in un ruolo brillante, con espressioni a volte comiche e un invidiabile fisico scattante di 50enne, Ana Maria Orozco mantiene l'accento colombiano e nella trasformazione in Ramona ricorda un po' troppo Betty la fea (ma è tutt'altro personaggio); gli attori che li accompagnano, sono perfetti. Qualche giorno fa la troupe ha festeggiato il successo inaspettato: Somos familia quasi non trovava posto nei palinsesti di Telefe, adesso è uno dei suoi programmi più visti della stagione. Le puntate di Somos familia sono su telefe.com.
Somos familia è una piacevole commedia e il ritorno di Gustavo Bermúdez in tv è un successo


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