juventus stadium (torino)
Sono stanco, ormai questa situazione sta prendendo le sembianze di una barzelletta. Cosa c’entra il calcio con il desiderio di morte di milioni di persone?
Sono veramente stanco di ascoltare durante tutte le partite migliaia di ignoranti che chiedono al Vesuvio di “lavarmi col fuoco”. E’ un’immagine assurda! Probabilmente siamo talmente abituati ad ascoltare questi beceri che forse non ci rendiamo più conto della gravità dell’affermazione. Chiedere al Vesuvio di “lavarmi col fuoco”, ripeto – nel caso non fosse chiaro – “lavarmi col fuoco”, è un’immagine talmente macabra che forse nemmeno l’Hitchock più ispirato sarebbe stato in grado di concepire. Eppure ogni domenica se voglio vedere il Napoli sono costretto a sorbirmi questo coro (non so quale mente depravata possa averlo concepito) in cui si auspica la morte (tra l’altro non impossibile) mia, dei miei cari e di tanti altri che col calcio non c’entrano nulla.
stadio Dall’Ara (Bologna)
“Dobbiamo portare i bambini allo stadio”, non so quante volte ho ascoltato queste affermazioni. Ovvio, portiamoli alle partite, così insegniamo anche a loro cosa significa odiare una razza, perché mi sembra chiaro che in questo caso si parla di razzismo. Forse dobbiamo imparare a riappropriarci dei termini e chiamare le cose per ciò che sono.
stadio Meazza (Milano)
Portiamo i bambini allo stadio, così che anche loro tra qualche anno potranno inneggiare alla mia morte. Ricordo quando ascoltai per la prima volta questa preghiera atea del “lavarmi col fuoco”. Ero piccolo e pensai “ma questi sono pazzi?”, “Ma come è possibile?”. Ingenuamente credevo, però, fosse solo un caso isolato, perchè si sa la mamma degli idioti è sempre incinta. In questo caso, tuttavia, mi sa che questa mamma si sia data troppo da fare, perché a quanto pare siamo ormai circondati da idioti razzisti ignoranti.
stadio Romeo Menti (Vicenza)
Forse è giunto il momento che la giustizia sportiva circoncida questa generatrice di odio, ma purtroppo ciò è solo fantasia e non succederà mai, perchè la mamma è molto “amica” delle televisioni, che ormai governano in questo sistema tanto marcio quanto sportivo (col significato vero della parola). Non ci vuole un professore per capire che magari sospendere una partita al primo coro significa perdere tanti soldi e come direbbe un personaggio di una serie molto conosciuta: ” Song e sord c fann l’omm onest”.
Sono stanco di essere etichettato come incivile, perchè si sa per il resto d’Italia l’inciviltà è una caratteristica connaturata al popolo napoletano, quando a mia memoria la mia tifoseria – violenta, aggressiva, governata da Genny ‘a carogn’ (come se solo a napoli esistesse la presenza dl capo ultras) e quindi dalla camorra – non ha mai inneggiato all’esondazione del Po, del Tevere, all’alluvione sulla Liguria e sulla Romagna.
Concludo solo dicendo che così come la mafia sarà sconfitta da un esercito di maestre elementari, anche il razzismo – in presenza di una giustizia “lecchina” del dio denaro – sarà sconfitto solo quando i bambini saranno educati al vero rispetto.
Solo quando i bambini proveranno la pelle d’oca ascoltando il ribrezzo del “Vesuvio lavali col fuoco” il nostro Paese avrà fatto un gran balzo verso quell’ideale chiamato civiltà.