Le volte che sono andata in qualche locale per un aperitivo, ero quasi sempre con Lei, la mia ex compagna di scuola. Ogni volta desideravo essere femminile e così mi vestivo in modo decente, ma immancabilmente le attenzioni cadevano su di Lei. Non è una strafiga paura e panico, ma ci sa fare.Ogni volta che metto le scarpe con i tacchi noto che basta il suono di questi sul pavimento per far voltare qualche testa e la cosa mi da fastidio.Sono una contraddizione vivente.Il problema è che io odio stare al centro dell'attenzione. Ai compleanni detestavo quando mi cantavano "tanti auguri" perchè tutti erano lì a fissarmi. Ora sono riuscita a estirpare questa tradizione.
Ma allora cos'é che voglio davvero?
Probabilmente una scena da film (impossibile nella vita reale) in cui Lui si avvicina tranquillamente (mentre nessun altro ti fissa) e ti offre da bere e passi la sera a parlarci in modo spontaneo.
E poi mi guardo col mio vestitino, le calze scure coprenti da non so più nemmeno quanti denari, gli stivali di camoscio neri (niente tacchi causa "forze maggiori") e la molletta in testa e penso che non devo essere stupita quando la gente mi da 16 anni... Un'undicenne sembrerebbe addirittura una porca a confronto con me stasera. Mancano le Lelly Kelly ai piedi e il gioco è fatto.Parliamoci chiaro, io sono una di quelle che a 21 anni va ancora in giro con le mutande coi pulcini o i gufi di Tezenis, quando vedo quei (terribili per me) completini rossi nelle vetrine penso "roba da grandi", mentre conosco mie coetanee che li usano...Una volta mia mamma scherzando mi ha detto: "almeno i pedofili li abbiamo scampati, ora sei troppo vecchia" ... bah ...si sa mai!
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