Magazine Diario personale
GentI si lamentano per la mia scomparsa.
Avete anche ragione, ma ho lavorato 18 ore al giorno e poi sono morta al sole.
Ora sono tornata a valledilacrime.
Partiamo dalla fine.
Così, per fare confusione meglio.
Il viaggio di ritorno è durato solo 36 ore e quindi sono arrivata fresca come una rosa.
Dato il mio colore imbarazzante capisco bene tutta la gente che a Roma mi ha parlato in inglese e chiesto di dove fossi.
Il mio bagaglio è stato imbarcato come bagaglio ingombrante, solo perchè è uno zaino.
Dovete sapere che negli aeroporti civilizzati hanno i sacconi per gli zaini, a Roma fiumicino ne distribuiscono 6 alla settimana, o non si spiega in altro modo il perenne ritornello "sono finiti".
L'omino addetto, in maniera estremamente professionale mi ha informata che:
"devi aspettà n'attimo CICCIA".
Aaaaah Roma, turismo e cultura.
Comunque a Roma fiumicino non ci sono sedie, non prima del ceck in almeno. T'è piaciuto arrivare in anticipo?
Muori.
Sempre a Roma non funzionavano i cessi, eravamo tutti in fila al "bagno per famiglie, tieni con te il tuo bambino" e al bagno per disabili cantando "non si poteva far la pipì, perchè non c'era vasino lìììììì".
Praticamente o pisciavi nel cesso di 1,70 dei disabili o raso terra in quello per i bambini.
Comodo.
Stavolta non ho fatto 120 scali, ma diretto da Colombo a Roma e poi da Roma a Catania. Il primo volo, quello intercontinentale, in orario, valigie arrivate in un attimo.
Il secondo volo alitaGlia.
Informiamo i gentili passeggeri che il volo subirà un lieve ritardo a causa di un danno al finestrino.
o.O
Ho una domanda, una curiosità.
Ma le hostess per legge, non devono essere giovini e belle?
Cioè io capisco la crisi, ma le hostess del mio volo avevano 90 anni.
Mica per discriminare, ma a momenti avevano bisogno del girello per deambulare.
No perchè in caso ditelo, che mia nonna di settimana s'annoia e magari un cv ve lo manda eh.
All'arrivo un tipo vestito da blues brother mi chiede se la BORSA con dentro solo il pc sulla sua valigia, fosse mia.
"Sì", rispondo convinta che me la passasse.
Invece NO. La spinge. La fa cadere di lato.
BONK.
"Minchia che educazione" è la finezza che si affaccia alla mia bocca, complice 2 mesi di sparlo libero e non compreso around per lo Sri Lanka.
Arriviamo con 20 minuti di ritardo e delle valigie nessuna traccia.
In dubbio sulle sorti del mio zaino ingombrante, mi avvicino al banco.
"Buongiorno donnina pagata per dare informazioni sui bagagli, da Roma hanno spedito il mio bagaglio come ingombrante ma solo perchè zaino e quindi si impinge nel nastro, devo ritirarlo al nastro o al banco degli ingombranti?"
"Uhm... prova al nastro, se non arriva vai al banco bagagli ingombranti"
MA VA.
Dopo 120 ore sono arrivata a casa.
Tanta pasta, amore e il cambio di stagione che mi faceva "ciao".
L'impulso di uscire con un paio di stivali e un vestitino nonostante i 30° stato forte.
Perchè Paris Hilton sì e io no.
In ogni caso sono tornata a casa, mi sono immediatamente scontrata con la totale mancanza di professionalità, con le magliette scollate degli UOMINI, con la carenza di bottoni per le camicie maschili, nuova piaga dell'estate 2014 e mi appresto ad andare al mare e vedere un numero imbarazzante di cosce di pollo.
Gli slippini sono tornati.
Vi racconterò tutto e di più.
Prendete queste come semplici notizie ansIa.
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