Informare per Resistere
Nota di IxR: Ringraziamo David Carli per la traduzione
Ho tradotto questa parte di saggio, suggerita da Informarexresistere, poichè è una buona lettura per tutto ciò che riguarda il mondo della gestione delle grandi opere. Mai come oggi è indicato prendere una posizione riguardo a ciò che accade attorno a noi, e spero tramite il mio piccolo sforzo sempre più persone possano documentarsi ed iniziare a parlare di ciò che ci circonda.P.S. Trattando di argomenti economici e/o comunque molto specifici, ci sono alcuni passaggi abbastanza difficili, dove possibile ho cercato di mantenere una traduzione il più vicino possibile all’originale, in altre occasioni sono stato costretto a rielaborare i concetti in un italiano quantomeno accettabile. In ogni caso l’obbiettivo è stato mantenere i concetti originaririgorosamente inalterati.
David Carli
Oxford Review of Economic Policy, Volume 25, Number 3, 2009, pp.344–367
Sopravvivenza dei non adatti: perché vengono costruite le peggiori infrastrutture e ciò che possiamo fare al riguardo
- Bent Flyvbjerg* -
L’articolo descrive prima le caratteristiche dei grandi progetti infrastrutturali, in secondo luogo, documenta un argomento molto trascurato in economia: che le stime antecedenti ai lavori, di costi e benefici, sono spesso molto diverse da quelle a posteriori.
Per i grandi progetti infrastrutturali le conseguenze sono superamenti dei costi, carenze di benefici, e la sottovalutazione sistematica dei rischi. In terzo luogo, le implicazioni per l’analisi dei costi-benefici per i grandi progetti infrastrutturali, rendono tali analisi non attendibili. In quarto luogo, l’articolo svela le cause di questo stato di cose in termini di incentivi per versi che incoraggiano i promotori a sottostimare i costi e a sovrastimare i benefici dei progetti che generano profitto. Mai progetti che sono fatti per stimare meglio i costi in fase di stesura, sono i progetti che considerano il possibile sforamento dei costi e carenze di benefici.
L’articolo descrive questa situazione come ‘sopravvivenza dei non adatti’. In quinto luogo, l’articolo si propone di spiegare come il problema può essere risolto, al fine di arrivare a progetti più efficienti e più democratici, evitando gli scandali che spesso accompagnano gli investimenti infrastrutturali. Infine, l’articolo individua le tendenze attuali nello sviluppo di grandi infrastrutture. Si sostiene che un rapidoaumento degli incentivi alla spesa, in combinazione con maggiori investimenti nelle economie emergenti, combinata con una maggiore spesa per le tecnologie informatiche stiano catapultando gli investimenti nelle infrastrutture dalla padella nella brace.
Parole chiave:infrastrutture, il superamento dei costi, carenze di beneficenza, analisi costi-benefici, distorsione ottimismo, problemi di agenzia, classe di riferimento previsione classificazione JEL:H43 e H54, R42
I. Introduzione
A metà del 2008, The Economist ha dichiarato che la spesa corrente per le infrastrutture è stato’il più grande boom di investimenti nella storia’ (The Economist, 7 giugno 2008, p. 80). La spesaè stata la più grande, in percentuale al PIL mondiale, come mai prima. Quando la crisi fiscale siè aggravata ed è diventata globale, durante l’autunno inverno del 2008-9, questo avrebbe potutoarrestare il boom delle infrastrutture, a causa di banche e fondi di capitale che hannoradicalmente ridotto il loro credito. Ma sembra essere accaduto l’opposto.
*Business School, University of Oxford, e-mail: bent.flyvbjerg @ sbs.ox.ac.uk parte della ricerca di questo lavoro è statoeseguito mentre l’autore era professore alla Università di Aalborg, Danimarca e la Delft University of Technology, Paesi Bassi . doi: 10.1093/oxrep/grp024 C L’Autore 2009. Pubblicato dalla Oxford University Press. Per le autorizzazioni di inviare una e-mail: journals.permissions @ oxfordjournals.org
continua qui : http://www.scribd.com/doc/84347041/Sopravvivenza-dei-non-adatti
link al documento originale:
http://www.scribd.com/doc/80225125/Survival-of-the-un%EF%AC%81ttest-why-the-worst-infrastructure-gets-built%E2%80%94and-what-we-can-do-about-it