A cura di Hedda Cacchioni
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La comunicazione nella lingua dei segni avviene tramite la gestualità del corpo, delle mani e la mimica del viso per la ricezione si utilizza il canale-visivo gestuale.
La lingua dei segni è utilizzata dai non udenti in tutto il mondo, ognuno secondo il luogo in cui vive e la lingua prevalente, per esempio:
Italia: LIS lingua italiana dei segni
Stati Uniti: ASL american sign language
Fregno Unito: BSL british sign language
Franci: LSF langue des signes française
Oggigiorno gli studiosi della comunicazione dei sordi propone una lingua internazionale il SIGNUNO basato sull’esperanto da ‘’colui che spera’’ sviluppata nel 1872/1887 da Ludwik Lejzer Zamenhof oftalmologo polacco.
I sordi hanno sempre comunicato attraverso la mimica tuttavia del suo uso ne parla l’educatore e fondatore della scuola per sordi ‘’Scuola di Parigi’’ l’Abbè de L’Epèe tant’è che nel 1700 iniziò ad insegnare questo modo di parlare, migliorando la lingua scritta e parlata anche nella grammatica, parimenti Sicard si occupò della lingua dei segni per capirne la interrelazione.
Cosicchè lo statunitensne Thomas Hopkins Gallaudet appresa la notizia si volle informare personalmente, andò dapprima in Francia studiò quello che più gli interessava e tornando nella sua città aprì diversi itituti per sordi, compresa un università.
In Italia nel 1880 il Congresso di Milano impedì la diffusione del SEGNANTE preferendo il metodo ORALISTA. Tutt’oggi non è riconosciuta tant’è che si hanno una serie di petizioni per far riconoscere la LIS:
http://www.change.org/it/petizioni/io-segno-la-lis-ma-lo-stato-italiano-non-riconosce-la-mia-lingua-iosegno
Negli anni 60 William Stock ricercatore americano dimostrò che la lingua dei segni ha la sua sintassi suddividendosi in componenti manuali e non manuali.
I 4 componenti manuali del segno sono:
1. Movimento
2. Orientamento
3. Configurazione
4. Luogo
Mentre i 3 componenti non manuali sono:
1. Espressione facciale
2. Postura
3. Componenti orali
I sordi sono dei disabili che hanno strappato le barriere linguistiche costruendone una loro. Hanno la propria lingua e la propria cultura.
Questa tipologia comportamentale è scaturita dal fatto che i non udenti sono tenuti fuori in molti ambiti.
Spesso riscontrano un corpo armonioso e sano dai movimenti influenzati da un atroce disabilità quale è la sordità..
Attraverso lo sport attivo il non udente trova il desiderio di partecipare, di esserci come avviene dal lontano 1924 a Parigi con la nascita dei Giochi Sportivi Internazionali Silenziosi http://www.superando.it/2012/10/17/sport-delle-persone-sorde-un-po-di-storia/
Non udenti e sport
I bambini sordi che nascono in Italia sono circa 1.100 l’anno. La sordità si presenta in molteplici forme e si esprime in altrettanti modi.
Ergo quando ci si accorge che un bimbo non si volta difronte ad una porta che sbatte per il vento è opportuno chiedere consiglio al medico di famiglia e soprattutto si evitino test ‘’fai da te’’. Lo specialista saprà indicare il percorso più appropriato da intraprendere. Suggerisco di richiedere un operatore sociale saprà gestire le potenzialità della mamma e del papà offrendo uno spazio di ascolto e di riflessione.
A tal proposito visitare lo studio e.c. online www.eddacacchioni.it la Counselor è reperibile 24/24 ore.
(fonti: wikipedia, siti vari; ricerca personale)