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Soresina sequestrata da un degrado invivibile. Si attende la diffusione di malattie causate dalla sporcizia prima di intervenire? Diego Vairani spiega che i vigili un tempo erano 14 e la telesorveglianza non funziona. Dura analisi su scelte politiche n...

Creato il 28 agosto 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Gli indirizzi politici, per legge, li danno i politici ai dirigenti, ha ricordato Claudio Maggi al vicesindaco Fabio Bertusi durante un dibattito sul degrado di Soresina in consiglio comunale, diverse settimane or sono, quando la canicola non violentava le anime dei cittadini già sconvolti da un panorama urbano degno di un film horror. Inutile dunque, proseguiva Claudio Maggi (Soresina Libera), dare responsabilità ai dirigenti o ai vigili o a chissà quale circostanza esterna. Le decisioni le prendono gli amministratori, e nel giro di alcuni anni i risultati sono negativi. Bertusi ha ribattuto ma Claudio Maggi gli ha mostrato alcune foto, messe a verbale lì per lì, scattate nell’atrio d’ingresso del Comune e sulla piazzetta antistante il Comune. C’era sporcizia per terra da settimane, ben visibile. “Non nascondetevi dietro i dirigenti o i vigili che fanno quello che possono” affermò perentorio Claudio Maggi. Soresina sequestrata da un degrado invivibile. Si attende la diffusione di malattie causate dalla sporcizia prima di intervenire? Diego Vairani spiega che i vigili un tempo erano 14 e la telesorveglianza non funziona. Dura analisi su scelte politiche n...

A Soresina si vuole arrivare a questi punti? O fare anche peggio prima di intervenire?

La polemica non è meno pesante da parte di Rinnova Soresina!, la lista di centrosinistra che ha organizzato anche una mostra nella centrale piazza Garibaldi sul degrado di Soresina. Quello che una volta il centrodestra, con i suoi architetti vicini all’amministrazione berlusconiana, definiva “arredo urbano” inizia a diventare una tortura quotidiana. Ma che cosa si aspetta, che si diffondano addirittura delle malattie sorte dalla sporcizia? Bertusi riconosceva a Rinnova Soresina! un modo di fare propositivo, mentre Fiorenzo Lodi, assessore all’urbanistica, sosteneva che si trattasse di un danno all’immagine della cittadina. Diego Vairani svolge un’interessante analisi, parlando di vigili, telesorveglianza e altro ancora, e invitando gli amministratori a dare una decisa svolta all’andazzo che sta sconvolgendo Soresina e inquietando fortemente l’opinione pubblica.
Parlare di degrado, oggi , a Soresina è fin troppo facile e si rischia, perfino , di diventare logorroici.
Il degrado c’è, si vede, si sente, si respira… è frutto di un vuoto culturale che va colmato al più presto prima di raggiungere il punto di non ritorno ( sempre che non sia già stato raggiunto). E’ figlio del poco amore che si ha per il paese in cui si vive o in cui si è ospiti, della mancanza di rispetto per le cose che sono di tutti, per il menefreghismo di chi, probabilmente, pensa di avere il diritto di deturpare l’ambiente che lo circonda. E’ l’immagine di un paese che, spesso, sembra terra di nessuno, dove non esistono rispetto delle regole, controlli e sanzioni severe. La polizia locale e le forze dell’ordine latitano per le poche risorse a loro disposizione. Abbiamo  dimenticato, però,  che, grazie all’Unione dei Comuni, vi erano ben 14 vigili che coprivano, sì ,tutto il territorio ( e non solo Soresina ) ma che avevano il Comando proprio nel nostro paese ed avevano sicuramente più possibilità di essere presenti.
A volte le scelte politiche fanno la differenza. Non giudico io se sia stato giusto o sbagliato uscire dall’Unione ma lascio giudicare la situazione attuale ai cittadini.
Le ordinanze non bastano per combattere questo fenomeno che sta “uccidendo” un paese malato da tempo soprattuto se rimangono sulla carta. Le telecamere non  servono se rimangono spente per mancanza di risorse.
Abbiamo denunciato questa situazione di degrado facendo sentire la nostra voce, esponendo in Piazza Garibaldi foto che parlavano da sole, abbiamo voluto coinvolgere i cittadini ma non per trovare il colpevole di ciò che sta accadendo ma perchè non vogliamo accettare inermi che il nostro paese diventi ancor più grigio di quanto lo è già.
Invito pertanto i nostri amministratori a fare una riflessione importante  perchè ciò che si sta verificando quotidiamente va al di là della politica, dei simboli e delle bandiere ma è un problema che riguarda noi e la nostra città. Cerchiamo una soluzione per poter dare ancora colore al nostro paese…Troviamo soldi e risorse per alzare la testa e rendere Soresina la cittadina di un tempo.
Diego Vairani Rinnova Soresina!
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