Sorry, I’m not!

Perlustrando i vari padiglioni del Pitti con fare distratto ed annoiato dai mille brand-cloni uno dell’altro, mi sono ravvivata davanti a ben 3+1 stand. Uno me lo ha fatto scoprire Enrica e ve lo racconterà meglio lei nel suo nuovo sito/blog. In altri due ci sono inciampata per caso, il terzo me lo hanno segnalato i miei allievi convinti che mi sarebbe piaciuto. E così è stato. Perché davanti alle creazioni di Sorry, I’m not! mi sono davvero divertita. 

Colori, frange lunghissime, felpe, stampe deliranti…e Sailor Moon! Potevo resistere? Certo che no. Non sono una fan sfegatata della Guerriera della Luna, ma il modo in cui è stata interpretata ed usata come stampa/applicazione sui vari capi della collezione sì. Mi sono avvicinata ed ho scoperto che il brand è russo (e non l’avrei mai detto); la sede operativa è a Mosca e a lavorarci dietro sono in tre: un designer (uomo) e due signorine dai lunghi capelli lisci che si occupano una di marketing e l’altra di comunicazione.

Niente pret-a-porter, niente alta moda, niente destrutturazioni o cose complicate da indossare. Sorry I’m not è una linea di street style che punta su capi comodi e mettibili resi unici dalle stampe originali, dai patten all over realizzati su cotone 100% e le fantasie che diventano applicazioni e ricami multi-materiali. Folli, divertenti ma sicuramente di impatto. La prima cosa che ho visto da lontano è stato il lungo cappotto con le facce di Sailor Moon disperata che piange frange color big babol…poi il mio occhio si è spostato su un lungo capo-spalla completamente ricoperto di frange color big babol…e ancora sui pantaloni riempiti alla stessa maniera. Certo, non da farci un completino, ma io mi sarei portata a casa tutti i pezzi ;)

Le super eroine che vomitano e piangono mentre tentano di salvare il Mondo da quelli con i risvoltini ci sono anche in versione maschile. Ironiche e irriverenti sbucano anche dalle felpe e dalle t-shirt di LUI. E sono proprio le t-shirt stampate con simpatici all over ad essere i pezzi forti delle varie collezioni passate, alle quali poi si sono aggiunte tute intere, pantaloni e giacche semplici ma di impatto.

La produzione è limitata ed ogni singolo pezzo risulta unico alla sua maniera (mi sembra di aver capito che non fanno mega-produzioni in serie). In mezzo a tutto il nero, agli hipster quadrettati e ai dandy polverosi, mi sembra una buona alternativa per spezzare la monotonia e distinguersi, almeno ogni tanto, dalla sicurezza dei “look di massa“. O no? ;)

Io aspetto che questa collezione finisca sullo shop online (che mi hanno assicurato spedisce in tutto il Mondo) e intanto mi godo le chicche pubblicate sul profilo instagram.