Se l’aria che tira alla vigilia della caduta (si spera con conseguenze permanenti e diagnosi di lungo termine), di Berlusconi e del suo governo di fantocci è questa, forse è meglio iniziare ad attrezzarci davvero per il peggio perché né lui né i suoi scherani venderanno facilmente la pelle. Soprattutto ci sorprendono alcune sicumere che riassumiamo in estrema sintesi: innanzitutto quella di Fini che, forte delle firme di tutti i parlamentari e senatori di Fli, si sente in una botte di ferro e pronto a sfiduciare Berlusconi. Quella di Casini che, uscendo per una volta fuori dalle sue righe, ha detto: “Se Berlusconi dovesse continuare a governare con una maggioranza risicata ci sarebbe da chiamare il 118”. Bersani, che pregustando un inciucione colossale che possa fargli riassaggiare l’ebbrezza del ponte di comando, si è lasciato andare a piadine e lambrusco come mai nella sua vita. Montezemolo che si sta attrezzando per una enorme “Lista Civica Nazionale” che raccolga le menti migliori del paese. Rutelli che per la prima volta si sente un leader e Raffaele Lombardo vero e proprio ago pesante di una bilancia che continua a pendere un po’ di qua e un po’ di la. Contraltare di questa onda anomala di raffazzonate e prezzolate mezzeseghe politiche, Antonio Di Pietro, il cui fiuto gli sta facendo percepire un’aria dal vago odore mefitico e NichiVendola che, da quando è nato, non si fida di nessuno mamma compresa. E che scardinare il Nano² rappresenti un’impresa niente affatto semplice, lo ha dimostrato in queste ore Mauro Masi che, non potendo gioire per il successo di Vieni via con me, ha pensato di rifarsi perseguitando sempre lui, LorisMazzetti, l’ex assistente di Enzo Biagi e capostruttura di Rai3. L’ultima puntata della trasmissione dei record è durata 2 minuti e mezzo in più facendo slittare la pubblicità. Qualcuno doveva pagare caro l’affronto fatto al mondo del nulla e, come sempre, è toccato al Loris più volte censurato, più volte minacciato di licenziamento: 15 giorni di sospensione e arrivederci a gennaio. A quelli che non sanno chi è Loris Mazzetti, richiamiamo Rai per una notte, la trasmissione pirata di Michele Santoro a Bologna. Mazzetti era quel signore che sedeva dietro il reticolato, messo in gabbia esattamente come Masi ha avuto sempre il desiderio di fare. Così vanno le cose nell’azienda della tv di Stato, una trasmissione batte tutti i record di ascolto stracciando perfino il “Grande fratello” e l’azienda invece di un sostanzioso premio di produzione punisce. Come diavolo funzionano le cose in Rai ormai ha assunto una dimensione che più kafkiana non si può. Con il dovuto rispetto a Kafka che di tutto può essere accusato meno che di schizofrenia e di slinguazzare chupa chups.
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Sospeso Loris Mazzetti. “Vieni via con me” è durata 2 minuti e mezzo in più
Creato il 06 dicembre 2010 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Se l’aria che tira alla vigilia della caduta (si spera con conseguenze permanenti e diagnosi di lungo termine), di Berlusconi e del suo governo di fantocci è questa, forse è meglio iniziare ad attrezzarci davvero per il peggio perché né lui né i suoi scherani venderanno facilmente la pelle. Soprattutto ci sorprendono alcune sicumere che riassumiamo in estrema sintesi: innanzitutto quella di Fini che, forte delle firme di tutti i parlamentari e senatori di Fli, si sente in una botte di ferro e pronto a sfiduciare Berlusconi. Quella di Casini che, uscendo per una volta fuori dalle sue righe, ha detto: “Se Berlusconi dovesse continuare a governare con una maggioranza risicata ci sarebbe da chiamare il 118”. Bersani, che pregustando un inciucione colossale che possa fargli riassaggiare l’ebbrezza del ponte di comando, si è lasciato andare a piadine e lambrusco come mai nella sua vita. Montezemolo che si sta attrezzando per una enorme “Lista Civica Nazionale” che raccolga le menti migliori del paese. Rutelli che per la prima volta si sente un leader e Raffaele Lombardo vero e proprio ago pesante di una bilancia che continua a pendere un po’ di qua e un po’ di la. Contraltare di questa onda anomala di raffazzonate e prezzolate mezzeseghe politiche, Antonio Di Pietro, il cui fiuto gli sta facendo percepire un’aria dal vago odore mefitico e NichiVendola che, da quando è nato, non si fida di nessuno mamma compresa. E che scardinare il Nano² rappresenti un’impresa niente affatto semplice, lo ha dimostrato in queste ore Mauro Masi che, non potendo gioire per il successo di Vieni via con me, ha pensato di rifarsi perseguitando sempre lui, LorisMazzetti, l’ex assistente di Enzo Biagi e capostruttura di Rai3. L’ultima puntata della trasmissione dei record è durata 2 minuti e mezzo in più facendo slittare la pubblicità. Qualcuno doveva pagare caro l’affronto fatto al mondo del nulla e, come sempre, è toccato al Loris più volte censurato, più volte minacciato di licenziamento: 15 giorni di sospensione e arrivederci a gennaio. A quelli che non sanno chi è Loris Mazzetti, richiamiamo Rai per una notte, la trasmissione pirata di Michele Santoro a Bologna. Mazzetti era quel signore che sedeva dietro il reticolato, messo in gabbia esattamente come Masi ha avuto sempre il desiderio di fare. Così vanno le cose nell’azienda della tv di Stato, una trasmissione batte tutti i record di ascolto stracciando perfino il “Grande fratello” e l’azienda invece di un sostanzioso premio di produzione punisce. Come diavolo funzionano le cose in Rai ormai ha assunto una dimensione che più kafkiana non si può. Con il dovuto rispetto a Kafka che di tutto può essere accusato meno che di schizofrenia e di slinguazzare chupa chups.
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