Ad arrivarci nell’Iowa. Ma poi che ci devi andare a fare nell’Iowa, se sotto i ponti hai un’altissima probabilità di finirci anche qui? Ogni volta che penso all’Iowa, tra l’altro, mi viene in mente Kevin Costner, il baseball e un campo di pannocchie. Se lo costruisci, lui tornerà. Il problema è costruire oggigiorno, perché a tornare, tornano tutti prima o poi. Basta sedersi lì, sotto i ponti di Madison County e aspettare. E mentre aspetti convincerti di non aver mai avuto nulla di quello che hai voluto, senza invece renderti conto che hai voluto solo quello che non hai mai avuto. Ed ecco facilmente spiegato il famoso teorema di Madison County. Posti i due assiomi:
1) Tanto va la gatta la lardo che potrebbe incontrare Clint Eastwood
e
2) Non sai mai dove incontrerai Clint Eastwood e che intenzioni avrà nei tuoi confronti
Ci accingiamo a dimostrare che: l’amore vero è solo quello che non hai, che hai già avuto e poi perso, o che non hai avuto mai.
Per la dimostrazione ci possiamo avvalere di Meryl Streep, ancora sconvolta da un viaggio in Africa dove si era innamorata di uno shampista con la passione per la caccia e il volo acrobatico, e di Clint Eastwood, depresso per il pre-pensionamento e per aver dovuto riconsegnare distintivo e 44 Magnum. Ora, se nel 2013 guardiamo alla pensione come a una speranza lontana, neanche fosse il paradiso, dobbiamo tener conto che nel 1995, per Clint Eastwood quello non era il paradiso, ma era l’Iowa, come da tempo gli andava ripetendo Kevin Costner, tra le pannocchie. Si sentiva pertanto autorizzato a comportarsi in maniera un po’ stramba, fotografando ponti e dando fastidio a donne che avevano fatto una precisa scelta di vita. Per quanto sia discutibile la scelta di lasciare Robert Redford in favore dell’Iowa, avrebbe potuto concedere il beneficio del dubbio ad una donna ormai coinvolta in un ménage coniugale di innegabile routine, ma che sapeva benissimo quel che stava facendo. Per la proprietà invariantiva, secondo cui la differenza fra due uomini non cambia se a entrambi si addiziona o si sottrae una stessa donna, Clint Eastwood sarebbe comunque rimasto uguale all’ispettore Callaghan, se fosse diventato il compagno di vita in Africa di Meryl Streep, ma diventando il loro un mènage coniugale, le sarebbe comunque venuta a noia la vita con lui e lui morendo le avrebbe chiesto perdono per aver infranto i suoi sogni, vivendo con lei per sempre. Lei, donna di mondo, lo capisce dall’inizio e pensa: “Che mi importa? Ora mi godo questi quattro giorni di vero amore che non avrò mai più, così potrò poi passare la vita a difendermi dalla noia pensando ad un amore che non ho potuto avere.” Lui invece, che ancora non supera il lutto per la perdita della 44 Magnum, non capisce che il motivo per cui lei non scende dalla macchina è che vuole continuare ad amarlo per tutta la vita. Cosa può volere di più una donna, nella vita, dell’immagine ferma nel tempo di un uomo in silenzio, sotto la pioggia, che la guarda andare via, mentre lei deve fingere di non conoscerlo? Cosa può volere di più? Robert Redford, senza dubbio. E infatti viene dimostrato il teorema per cui: anche se hai a casa Robert Redford che ti aspetta per lavarti i capelli tutte le sere, arriverà il giorno in cui vorrai farti fare la permanente da Clint Eastwood, anche solo per un’ora, per poi non rivederlo mai più e sognare in silenzio di “come sarebbe stato se”. Dal canto suo per Clint Eastwood sarebbe stato molto più facile trovare un’altra moglie per poi avere voglia di tradirla solo con Scorpio, che infatti ha ucciso proprio per continuare ad amare per tutta la vita. Ad un attento osservatore infine non sarà sfuggito il fatto che, sia tu Clint Eastwood, Robert Redford o l’Ed Harris amico dei Mrs Dalloway, quando incontri Meryl Streep la tua morte è assicurata prima della sua. Così lei potrà rimpiangerti ancora più a lungo. Spero di non incontrare mai Meryl Streep. Ma Robert Redford a me, andrebbe benissimo anche per più di quattro giorni. Lo tradirei con mio marito per una notte soltanto, tanto all’idea di stare sotto i ponti ci stiamo abituando da tempo. Ma sai quella notte che capelli!
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