spaghettoni al cacao con ragù di chinghiale

Da Sississima
Questa è un'ottima ricetta che vi consiglierei per la cena di S. Valentino, perchè voi andate al ristorante? Io no...cucino meglio a casa mia ehehehehehehehe Spaghettoni aromatizzati al cacao vanno a pennello con un ragù di selvaggina, io avevo questo ragù di cinghiale, ne ho approfittato e li ho voluti provare...entusiasmanti! Avevo già provato la pasta fresca al cacao ma nella versione dolce, i cuori di pasta al cacao con ricotta e crema di noci...anche questo può essere un ottimo dolce per la cena di S. Valentino...la novità di questa ricetta è l'abbinamento con una birra...e la cosa mi è piaciuta troppo!! Ringrazio Debora e il mestolo magico per avermi donato il premio Liebster Blog Award, in basso, come al solito, trovate banner e spiegazioni.
ingredienti per 2 persone: 180 gr farina semola di grano duro rimacinata BONTA' DI ALTAMURA 25 gr cacao amaro in polvere 2 uova sale 1 vasetto ragù di cinghiale ALPENZU *spianatoia ALGIA **set chitarra tagliapasta EPPICOTISPAI
*piatto SATURNIA Ho preparato la pasta impastando la farina di grano duro con il cacao, le uova e un pizzico di sale, ho impastato fin quando diventa liscia e ben amalgamata, ho formato una palla e messo a riposare per mezz'ora. Quindi ho ripreso la pasta, l'ho stesa con il mattarella e con l'apposito attrezzo set chitarra ne ho ricavato dei spaghettoni che ho cotto in acqua bollente salata, scolati li ho conditi con il ragù di cinghiale. Ho abbinato una birra ambrata con riflessi rubino ADMIRAL acquistabile su 32 VIA DEI BIRRAI. Il nome di questa rossa scozzese deriva dal luppolo con il quale è amaricata. La schiuma, di color cappuccino, è straordinaria, infatti alle usuali doti di finezza, compattezza, aderenza e persistenza aggiunge anche la virtù della cremosità. L’aspetto è velato e il colore ambrato scuro ricco di lieviti in sospensione dà alla birra un sembiante caliginoso e liquoroso. L’intensità olfattiva è forte ma è come un’onda marina che porta il salmastro a intervalli più o meno regolari. La finezza olfattiva è caratterizzata da un approccio inusuale: il legno. Sembra un vino da barrique e il colore aiuta a immaginare una tale circostanza. Il caramello elargisce una sua essenza sofisticata, speziata ed esotica: ecco al naso una vampata di rabarbaro, seguita dai toni del torrefatto impersonati dalla fava di cacao e poi dalla polvere di cacao. La carruba è una variazione sul tema, così come la liquirizia, che pur essendo una radice dolce rientra nella categoria dello speziato scuro. Temperatura di consumo 10-12°. ABBINAMENTI CONSIGLIATI: Il suo colore e il suo corpo fanno dell’Admiral una birra abbinabile a piatti di buona struttura e a prodotti stagionati e ben maturi. Se pensiamo alle carni andiamo su carni rosse o addirittura su selvaggina, in umido o arrostite. Si passa da stracotti di carne di bovino adulto a stufati di manzo, da salmì di lepre a brasati di cervo. Per quanto riguarda i formaggi ci sentiamo di suggerire un bel cheeseboard di erborinati, dal gorgonzola cremoso a quello piccante, da un Roquefort di latte ovino a un giallognolo Stilton, da un Cabrales devastato dal penicillum glaucum a un semi delicato Cashel Blue… e la lista potrebbe continuare.


Ringrazio Debora e il mestolo magico per avermi donato il premio Liebster Blog Award, premio che mi era già stato donato qui


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