da RT
Spagna, Madrid: contenitori per i rifiuti bruciano durante una manifestazione contro i recenti provvedimenti di austerità del governo spagnolo, nel centro di Madrid il 19 luglio 2012
(AFP PHOTO / Dominique Faget)
La polizia spagnola si è scontrata con i manifestanti in marcia contro le ultime misure di austerità. Più di un milione di dipendenti pubblici, iscritti ai sindacati e cittadini stanchi sono scesi in strada in oltre 80 città spagnole.
La violenza è scoppiata a Madrid intorno alla mezzanotte quando decine di manifestanti hanno raggiunto la piazza Puerta del Sol della città e si sono scontrati con la polizia antisommossa. Le forze di sicurezza hanno utilizzato manganelli, proiettili di gomma e gas lacrimogeni per disperdere la folla che cercava di entrare nel Palazzo dei Congressi che si trova sulla piazza. Alcuni dei manifestanti hanno lanciato bottiglie ai poliziotti.
In alcune aree urbane, gli attivisti hanno dato alle fiamme i cassonetti della spazzatura e hanno cercato di bloccare l’accesso dei veicoli della polizia con barricate di bidoni di plastica e scatole di cartone. Non sono stati segnalati feriti o arresti.
I manifestanti portavano bandiere e striscioni decorati con le forbici, simbolo dei duri tagli alla spesa del paese. Le strade di Madrid erano paralizzate dalla folla sterminata di persone che urlavano "Mani in alto, questa è una rapina!" Si stima che circa 100.000 persone abbiano partecipato alle manifestazioni nella capitale.
A Barcellona, sono state segnalate scene simili. Circa una dozzina di manifestanti sono stati arrestati al di fuori del palazzo del parlamento locale.
Otto vigili del fuoco si sono denudati nella città settentrionale di Mieres vicino a Oviedo. "Con così tanti tagli ci avete lasciati nudi", era scritto su uno striscione sul muro sopra di loro.
Le manifestazioni sono state organizzate dai sindacati che sono stati colpiti dalla nuove misure del governo. Una di queste misure è l’eliminazione dei bonus di Natale per i dipendenti pubblici, il che equivale ad una riduzione della retribuzione annua dal 3,5 al 7.
"Non c’è niente che possiamo fare, tranne che scendere per la strada. Abbiamo perso tra il 10 e il 15 per cento del nostro stipendio negli ultimi quattro anni," ha detto all’AFP il manifestante Alvera Sara, 51 anni, che lavora nel settore della giustizia.
"Rappresentiamo due milioni e mezzo di voti. Spero che ci riflettano", ha detto alla Reuters Jose Luis Martinez, 52 anni, che lavora al ministero degli Interni.
"Dobbiamo fare un pò di rumore, perché si stanno prendendo gioco di noi e di tutti i lavoratori", ha detto Iria, 34 anni, un revisore dei conti del tesoro.
All’inizio di Giovedi, il Parlamento spagnolo ha approvato un nuovo pacchetto di tagli alla spesa e aumenti fiscali volti a risparmiare 80 miliardi nel tentativo di diminuire il deficit di bilancio. Da quando la misura è stata annunciata la scorsa settimana, la Spagna ha assistito ad una serie di manifestazioni quotidiane, alcune delle quali sono esplose nella violenza.
In Europa la quarta più grande economia ha anche il più alto tasso di disoccupazione dell’Unione europea. Circa un quarto degli spagnoli in età lavorativa non riescono a trovare un lavoro.
Nel frattempo, la camera bassa della Germania ha approvato un pacchetto di salvataggio di 122 miliardi per le banche spagnole, nel tentativo di aiutare il paese ad affrontare le paure "eccessive" del mercato e di impedire che la crisi del debito della zona euro si diffonda ulteriormente.
I vigili del fuoco posano nudi di fronte a uno striscione durante una manifestazione contro i tagli del governo, all’interno del loro stazione dei pompieri a Mieres (REUTERS / Eloy Alonso)
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Fonte: RT 20 Luglio 2012
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.it