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Spazio Arte / Madalena Macedo- Pittrice

Creato il 20 novembre 2011 da Marianna06

  

 

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   I COLORI  RACCONTANO  / DA DONNA   A   DONNA

Un’artista molto versatile come Madalena Macedo, giovane talento, nativa del Portogallo,

 cattura subito l’attenzione del fruitore d’arte, perché nei suoi lavori Lena (come ama essere chiamata dagli amici) non è mai ripetitiva.

Intanto passa dalla scultura alla ceramica,dal dipinto al disegno con estrema disinvoltura e,

ogni volta, il risultato ottenuto è  mirabile.

E non si parla di sola tecnica ,che pur possiede ed é anche sufficientemente consumata.

Ci si riferisce al rapporto colore, luminosità,chiaro-scuro nei dipinti e nei disegni, o alle forme del legno,  della ceramica e di altro materiale nelle sculture che realizza .

Rapporto che Madalena instaura con il tema , quello appunto che diviene, in quel momento preciso, oggetto specifico della sua attenzione.

Per essere più esplicita ed esemplificare meglio, devo precisare che ho avuto modo di vedere alcuni  dei lavori della Macedo, sia dipinti che disegni o sculture indifferentemente, che comunicavano decisamente angoscia, senso della morte o quanto meno parlavano della caducità dell’esistenza.

Quella caducità che fa parte inevitabilmente del ciclo vitale di ogni essere.

Poi, improvvisamente, ecco  un altro filone della sua produzione, che ti sconvolge i parametri di valutazione , perché è gioioso e affronta con la giusta semplicità di tratto e la naturale gaiezza il mondo dei bambini, attraverso immagini di favola.

E lì i colori sono vivaci ,comunicano gioia di vivere. Fanno sorridere. Conciliano con il mondo circostante.

.Divertono e spaventano al tempo stesso,proprio come avviene nelle fiabe, dove c’è il cattivo ma dove, comunque, alla fine a trionfare é il bene.

 Le sagome sono dinamiche. Piroettano. Danzano.

Così come è accaduto nel ritratto acrilico su tela “Marianna”.

Raccontare attraverso l’uso sapiente dei colori,colori di una brillantezza e di una trasparenza davvero eccezionali,la storia di una vita, non è una cosa semplice.

Non è da tutti.

 E Lena ci è riuscita.

Sì, perché Lena è una donna “che pensa”.

Lo sfondo del quadro sono onde violente e quindi cangianti(azzurro indaco,verde smeraldo,bianco schiumoso) di un mare molto agitato. All’interno del vortice marino, che rimanda cambiando il medium, alla Francesca di dantesca memoria( un mix sapientemente dosato di misticismo e sensualità) tenta di emergere una rosea figura femminile, che apparentemente annaspa ma che , a ben osservare, scatta poi dinamicamente verso l’alto. Quasi  in un gesto liberatorio. Deciso.

Tutto questo lo raccontano esclusivamente i colori di  Madalena  Macedo .

E  mostrano così la vera “cifra” dell’artista.

E cioè il riuscire a piegare le resistenze del “reale” attraverso  il gesto  liberatorio del “ fare” Arte.

Un Arte che può essere sia pittura che scultura o disegno o anche poesia

Un Arte che, è importante sottolinearlo, ha  per madre e  maestra indiscussa, in Lena, la “natura”, che lei interroga quotidianamente.

 

   A cura di  Marianna Micheluzzi

 

Marianna[1]


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