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Speciale Chocolate Glamour – Christian De Sica

Creato il 24 ottobre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Risate al caramello con De Sica.

Al festival di Roma è tempo di sorridere. Si fa largo l’inedita ed esilarante coppia comica formata da Christian de Sica e Rocco Papaleo, protagonisti de “La scuola più bella del mondo”, il nuovo film diretto da Luca Miniero. La commedia degli equivoci, questa volta è ambientata nel mondo scolastico. De Sica è il preside puntiglioso di una scuola media toscana nella quale giunge in visita una classe di irrequieti studenti napoletani accompagnati da un eccentrico professore (Papaleo). Non tutto però sembra corrispondere al programma: la tecnologia ha infatti creato una situazione ingannevole, confondendo Accra, in Ghana, con Acerra Napoli. Si genererà confusione e scompiglio. Un altro incontro tra nord e sud d’Italia.

Pensi a Christian De Sica e immediatamente vengono in mente le pernacchie (e molto peggio), i cinepanettoni, la verve romanesca, il prototipo del maschio italiano che si identifica con il marito gattone e “piacione” che corre dietro a tutte le sottane fuorché quelle della moglie. Pensi a De Sica e l’acquolina è agrodolce, si tinge di note leggere, riflessi solari, vibrazioni divertenti. La sensazione che si libera è quella di una risata che si scioglie in bocca, avvolta nel sapore del caramello. Noi italiani ne siamo golosi. Un guscio di finissimo cioccolato al latte svela l’intensità e la forza del morbido ripieno al caramello dall’irresistibile scioglievolezza.

Lindt_Lindor_Caramello

Un connubio appassionante e piacevole. Un gusto carico di sfumature giovanili, di chi per trovare un posto tutto suo nel cinema e non sentirsi dire che voleva ripercorrere la strada di suo padre, ha dovuto accentuare certi atteggiamenti, certe smorfie, recitando il ruolo del 50enne brillante e latin lover. Nella realtà gli anni sono più di 60 anni, ma non temono l’immagine della moglie Silvia che tinge i capelli al marito spruzzando lo spray prima di uscire. De Sica è un surrogato di Peter Pan, un eterno bischero che piega il tempo a suo vantaggio, prendendolo in giro, schernendolo. Colorandolo con una bomboletta. Addolcendolo con il caramello. Grazie alla sua verve innata, De Sica ha ironizzato sul suo personaggio. La sua intelligenza è stata quella di ritagliarsi negli anni, con molta modestia e umiltà, un ruolo autonomo e personale nel mondo dello spettacolo italiano, mettendo a frutto in particolare le sue naturali doti di entertainer.

Broadway ci invidia un grande mattatore da palcoscenico. Una pralina solare, divertente, carica di spensieratezza, ma anche di intensità. Incastrato nell’immaginario della sua grande figura paterna, Christian De Sica non rappresenta solo un’importante memoria storica vivente di uno spaccato interessantissimo del cinema e costume italiano, ma un artista poliedrico, internazionale, che riesce da solo a trasformare una buona idea in una commedia che ci fa ridere, immedesimare, riflettere, soprattutto respirare in un solo fiato il suo camaleontico carisma. Galante, con molto charme. Lo stesso che avvolge la boule Lindor Caramello, nella sua essenza magnetica e inaspettata. Da suo padre ha ereditato l’eleganza e la simpatia che gli ha permesso di riscattare quella faccia da borghese, che oggi è capace di produrre interminabili risate. Risate amare, nostalgiche, grasse, ciclopiche, che ti fanno spalancare la bocca. Una frustata di vitalità. Come l’esperienza di imbattersi nella nuova pralina Lindor riconoscibile dall’incarto arancione, che permetterà a tutti coloro che amano il cioccolato dell’azienda svizzera di vivere una nuova esperienza.
 Assaggiando il caramello nella sua forma più morbida, irresistibile e scioglievole. Ed entrare nella sua personalità esplosiva.

di Valeria Ventrella per Oggialcinema.net
Foto Federica De Masi © Oggialcinema.net


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