L’aroma del tempo, nella boule di Geraldine Chaplin.
Il primo piano di Geraldine Chaplin illumina il red carpet della città eterna. La figlia di Charlie Chaplin presenta al pubblico Dólares de Arena, l’ultimo film che la vede protagonista. La grande attrice statunitense cattura lo spirito dei tempi e l’anima di icone che hanno attraversato sessanta anni di cinema, prendendo parte a film che hanno fatto la storia come L’età dell’innocenza di Martin Scorsese, Jane Eyre di Franco Zeffirelli e Il dottor Zivago di David Lean. Esile, delicata e sensibile. L’intensità dello sguardo di Geraldine rivela un pizzico della genialità di Charlot. Il suo ritratto suscita una sensazione di quiete, un delicato equilibrio che esprime una sensazione di veridicità e realismo. E nascono assonanze glamour, giocate sui rimandi fra storia e moda, tra fervore culturale e stile.
Il contrasto tra la dolcezza del cioccolato e la freschezza degli agrumi si libera in una nuance sofisticata e delicata al tempo stesso. Il profumo della delizia di agrumi è il vero protagonista di questa storia, che evoca l’allure tipica del sapore della terra. Si tinge di giallo l’orizzonte, ripercorrendo i giorni felici trascorsi ad annusare l’alchimia della natura, i suoi poetici frutti, le sue sublimi sfumature mediterranee. Un goloso connubio, nato dalla creatività e la passione dei Maître Chocolatiers Lindt, con cui riscoprire la versatilità del cioccolato, che esalta, con particolare raffinatezza e delicatezza, il gusto rotondo e vellutato degli agrumi. Un’essenza in grado di condurci negli angoli remoti della memoria. Perché il cinema non racconta solo storie e personaggi, ma anche vibrazioni, armonie, che possono diventare protagoniste di viaggi, disseminati nel tempo. Innestando una sensazione olfattiva complessa che richiama l’odore tipico dei frutti prima della maturità, avvolte in un’atmosfera bucolica, carica di note dolci e intense. La boule Lindor racchiude un mondo fatto di evasione. Un piacere da consumare in momenti di riflessione in cui guardare al domani, consapevoli della ricchezza che si possiede oggi. Nei momenti in cui non si deve vedere per credere. Ma è necessario credere per vedere. Geraldine Chaplin ha da sempre fatto i conti con l’eredità del padre, mantenendo salda la sua identità. Investita di ruoli eccentrici e fragili, che ricalcano le orme del padre nei risvolti comici e nella gestualità impacciata ed elegante, non ha mai cercato di imitarlo. Diventando una musa del cinema, uno spirito eterno capace di ingannare la vecchiaia e il tempo che corre. Ci voleva un’attrice fuori dal comune per interpretare il ruolo di Coco Chanel nel momento della ripresa della sua carriera con la riapertura della sua casa di moda dopo 15 anni di assenza. Geraldine Chaplin incarna la stilista con accuratezza e precisione, al punto di esprimere le sue emozioni più spontanee. Si muove con grazia nelle vesti di una sublime e travagliata Coco, tratteggiando il suo profilo con accuratezza e precisione. Attraverso uno stile asciutto e onirico allo stesso tempo. Disciplinato. E assaggiando la pralina Lindt, questo spirito si materializza, si concretizza nella capacità di dosare con un semplice sguardo ironia e malinconia. Un cioccolatino che evoca quel garbo tipico di un certo cinema francese. Fresco, dinamico, sorprendente. Lei è l’emblema di un sapore che non teme il tramonto.
di Valeria Ventrella per Oggialcinema.net
foto Federica De Masi © Oggialcinema.net