Dal 22 maggio potrete immergervi nelle atmosfere fantastiche del romanzo d'esordio dell'italianissima Claudia Tonin, pubblicato da Linee Infinite Edizioni, che si accinge a compiere i primi passi nell'intricato mondo dell'editoria italiana. In occasione dell'uscita di questo nuovo romanzo fantasy dalle atmosfere classiche l'admin del blog Le Mele del Silenzio Andrea ha pensato di coinvolgere in un viaggio virtuale alcuni blog letterari che hanno ospitato volentieri un blog tour che presentasse nella sua interessa l'opera prima della Tonin.
Per vincere una copia del romanzo di Claudia dovrete leggere e commentare il primo post del blog tour: QUI. Buona fortuna!
Per leggere l'articolo precedente del blog tour andate nel blog BibliomaniaPer terminare il viaggio virtuale su Esedion domani correte a leggere la recensione in anteprima del romanzo sul blog Le Mele del Silenzio.
“L’Esedion è morto. Sono già partiti per cercare il suo successore.Tieniti pronto ad agire”
Trama:È arrivata l’estate e la scuola è finita. Alex e Sofia iniziano a conoscersi. Sembra una storia d’amore tra adolescenti, come ce ne sono molte, però il destino ha in serbo per loro un’avventura straordinaria. Nella notte stellata di giugno un segno appare nel cielo, ma solo a pochi è concesso il privilegio di scorgerlo. Uno tra tutti sarà chiamato a vigilare sul nostro mondo, ma chi? La scoperta di una civiltà antica e diversa, la chiamata a ricoprire un ruolo che si perpetua nei secoli, la battaglia contro un terribile nemico, saranno questi i compiti che l’Esedion dovrà svolgere per Estreira e per il re di Treso. Alex e Sofia, con l’aiuto di nuovi straordinari amici, dovranno imparare ad usare i poteri nascosti della mente, per riuscire a salvare il nostro mondo e quello nuovo dalla folle brama di potere di Ryan, il traditore. Un grande viaggio che cambierà per sempre il destino dei protagonisti, una scelta che li porterà alla scoperta di se stessi e delle loro capacità.
BOOKTRAILER
ESTREIRA
Che cos'è Estreira?
Beh, Estreira è una delle isole che appaiono in questo romanzo, ma non cercatela sui vostri atlanti, perché non la troverete.
Altri particolari su questa misteriosa isola vi saranno dati solo leggendo Esedion. Ma per sedare la vostra curiosità riguardo Esedion vi lascio ad un estratto del romanzo:
“Al centro di Estreira, in una zona collinare attraversata dal fiume Eso, si ergeva maestosa la capitale: Treso. Essa distava circa 150 km da Uighur e per arrivare alla seconda città dell’isola era necessario superare la catena montuosa di Naios e scendere lungo le colline terrazzate di risaie, per giungere al mare che bagnava Uighur. Il nord di Estreira era composto da un’ampia pianura, la valle dell’Iar, dove si concentravano la maggior parte delle attività agricole dell’Isola. La valle era attraversata dal fiume Iar che, nascendo dai monti Naios scendeva dal loro versante est, per poi ripiegare ad ovest e concludere la sua corsa nel lago Inas.”Posso però parlarvi di Mu, il continente scomparso a cui Estreira è strettamente legata. Si narra che Mu sia un continente scomparso nell'Oceano Pacifico; una sorta di Atlantide. uello che è curioso sapere è però che la convinzione dell'esistenza di questo luogo è dovuta ad un errore.
Nel 1864, infatti, un certo abate Charles Étienne Brasseur, detto de Bourbourg, ritenne di essere riuscito a decifrare il cosiddetto Codice Troano, un antico manoscritto maya, applicando il metodo inventato nel Cinquecento da Diego de Landa, un monaco spagnolo che divenne vescovo dello Yucatan. Tale De Landa aveva cercato, attorno al 1560, di apprendere l'antica lingua Maya. Partì dal presupposto, risultato poi errato, che la lingua maya fosse scritta con un alfabeto fonetico (come la lingua spagnola e latina a lui note), mentre in realtà era basata su logogrammi. Ricavò dunque una tavola comparativa tra lettere dell'alfabeto latino e caratteri maya del tutto inaffidabile.
Brasseur si affidò dunque a questo metodo errato di traduzione per leggere uno dei pochissimi codici maya superstiti, il Codice Troano, e riuscendo ad ottenere così un testo piuttosto incoerente che sembrava parlare di una terra che era sprofondata in seguito ad un cataclisma (si scoprì in seguito che il codice trattava in realtà di tutt'altro argomento, cioè di astrologia). Trovando infine un paio di simboli che gli erano sconosciuti, Brasseur li tradusse con quelli di Landa che più gli sembravano simili, ottenendo la parola "mu", che egli ritenne fosse il nome della misteriosa terra. Ecco dunque come nacque questo falso mito, di cui non c'è traccia in tempi antecedenti.
Bisogna però dire anche che l'interpretazione di Brasseur venne successivamente ripresa, ampliata e resa popolare da James Churchward (1851 –1936). Churchward, un colonnello dell'esercito britannico in pensione, scrive che, nel corso dei suoi viaggi in Oriente alla fine dell'Ottocento, finì con l'imbattersi nella storia di una remota civiltà scomparsa nella notte dei tempi, Mu, l'Impero del Sole, fonte di tutte le antiche civiltà del pianeta, in una serie di antichissime tavolette di terracotta - le tavolette dei Naacal - custodite in un tempio indiano del cui riši egli era divenuto amico. I Naacal sarebbero stati una confraternita di 'saggi', provenienti da Mu, i quali le avrebbero scritte o a Mu stesso, prima del suo inabissamento, oppure in Birmania dopo il medesimo, da dove poi esse furono esportate in India. Ovviamente, gli originali delle tanto citate tavolette non sono mai stati trovati, quindi... a ognuno di voi trarre le conclusioni.
Queste sono le premesse all'isola di Estreira, la cui storia verrà narrata in Esedion dall'autrice Claudia Tonin.
CITAZIONE DA ESEDION
“Vi racconterò solo per sommi capi la storia di Estreira. Vivevamo sul continente più antico della vostra dimensione. La nostra isola è antica, siamo un popolo che per molti anni è vissuto con voi. Siamo stati felici e infelici, ma come tutte le civiltà anche la nostra ha avuto ombre e luci.”
BREVE INTERVISTA ALL'AUTRICEAbbiamo il piacere di avere come ospite per qualche domanda l'autrice di questo misterioso romanzo fantasy Claudia Tonin che ho scoperto essere anche un'assidua lettrice del blog. Non sapendo qual era il suo nick ovviamente l'ho scoperto tardi, ma saperlo mi ha fatto molto piacere.
Grazie di cuore Alessandra per ospitarmi nel tuo fantastico blog. Mi sento emozionata a dover parlare del mio libro, proprio in questo luogo, dove tante volte sono venuta a prendere spunti di lettura. Ancora un ringraziamento a te e a Vocedelsilenzio (Andrea admin de Le Mele del Silenzio. n.d.R.).
1. Estreira deve molto a Mu. Come mai il ripescaggio proprio di Mu e da dove nasce questo ripescaggio?
Dal “Trattato di storia delle religioni” di Mircea Eliade. Dì la verità non te l’aspettavi? Ebbene sì, il mito di una società evoluta che volle eguagliare gli dei e fu punita è ricorrente in molte culture antiche, come pure quello del diluvio universale. Eliade dedica un capitolo interessantissimo alle acque e alla ierofania acquatica. Rimasi affascinata dalla tradizione indiana per la quale la madre di tutto era nata dalle profondità delle acque dell’oceano e da come le epifanie religiose di quasi tutto il mondo ponessero nel diluvio un evento ricorrente per generare una nuova società. Non volevo Atlantide, troppo conosciuta, troppo europea, Mu e il suo mito erano perfette per la mia idea. Ricordai come nella antica tradizione indiana la forza degli eroi derivava dal fondo delle acque e veniva trasmessa da esseri mitici femminili. Così nacquero l’Esedion, ma anche le Sentinelle. Questo è proprio il fulcro del mio interesse, poi sono venute ricerche e correzioni varie, tutto per cercare di rendere credibile la fantasia. Spero di esserci riuscita. Ma questo me lo diranno i lettori.
2. La mitologia dei continenti scomparsi piace molto alle persone, come te lo spieghi?
Credo che tutte le antiche civiltà scomparse incuriosiscano molto. Altrimenti non si spiegherebbe l’irresistibile attrazione verso gli Egiziani e i Maya. Oggi molto in voga. Il passato ci attrae e ci spaventa. Non possiamo evitare di interrogarci sulla nostra sorte.3. Quanto hai inventato di Estreira e quanto hai preso da varie mitologie?
La conformazione geografica è una mia invenzione, come la vegetazione e gli animali che la popolano. Dalle mitologie ho preso l’architettura degli edifici, decisamente ispirati alla civiltà Maya.
L'AUTRICE:
Nata nel cuore dell’estate, è stata subito contagiata dai genitori dalla passione per la lettura, il cui virus poi è mutato in una irrefrenabile voglia di scrittura. Vive tra le colline del prosecco, ma sogna spesso la Calabria. Ha fatto diversi lavori, prima, durante e dopo la laurea, per fermarsi nel variegato universo dell’impiego pubblico. Esedion è il suo primo romanzo ma, spera, non sarà l’ultimo. Blog dell'autrice: QUI