Agli occhi degli osservatori Venere è apparso come un punto nero sulla superficie della nostra stella (il suo diametro è appena un trentesimo di quello del Sole). E' stata un'occasione per astronomi e astrofisici, che durante il passaggio hanno potuto raccogliere informazioni preziose per studiare il pianeta e la sua particolare atmosfera, autentico laboratorio naturale per studiare l'effetto serra. L'evento è stato seguito dai satelliti dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e della Nasa e, oltre alla comunità scientifica, ha mobilitato gli astrofili di tutto il mondo.
Il pianeta Venere è il secondo pianeta del sistema solare ed è il corpo celeste più luminoso nel cielo notturno. Il suo diametro è comparabile a quello della Terra (95%), così come la sua massa (80%).
Le sue passeggiate sul Sole sono eventi molto rari, spiega l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), e avvengono secondo uno schema che si ripete ogni 243 anni, con coppie di transiti a 8 anni l'uno dall'altro, come già avevano calcolato gli astronomi del XVII secolo, distanziate a loro volta da intervalli interminabili di 121,5 anni e 105,5 anni. Il passaggio precedente era avvenuto nel 2004, dunque abbastanza di recente ma l'intero Novecento fu saltato a pie' pari (il transito precedente risaliva fino al 1882).
Sul sito della focustutte le bellissime immagine del fantastico evento Focus.it