Carteinregola organizza sabato 7 marzo una passeggiata all’EUR dalle ore 15 alle ore 18 circa* con partenza da Via Colombo angolo viale America sotto le ex Torri delle Finanze (Metro B Eur Fermi) per un totale di circa 5 km*
Il 6 e 7 marzo molte associazioni e comitati saranno protagonisti di “Spiazziamoli! 50 piazze per la democrazia e contro le mafie”, decine di eventi in contemporanea in tutta la città per rompere il silenzio sulle mafie e la corruzione, fare di Roma un palcoscenico e una piattaforma di democrazia e impegno antimafia, costruire un laboratorio di idee e buone pratiche per far ripartire il futuro della Capitale. Carteinregola, con Cittadinanzattiva Lazio e Amate l’architettura, ha scelto l’EUR, “quartiere martire” della speculazione e della mala amministrazione, organizzando una passeggiata lungo le strade lastricate di guasti passati e cattive intenzioni, ma anche di gioielli architettonici pubblici, sperando che il cambiamento promesso dal Sindaco – “Cambiamo tutto!” – a cui la scoperta di Mafia Capitale dovrebbe mettere le ali, non finisca con l’impantanarsi per l’ennesima volta.
Una passeggiata a cui parteciperanno, per raccontare il quartiere e per ascoltare il racconto del quartiere, l’Assessore alla Legalità di Roma Capitale Alfonso Sabella, l’urbanista Vezio De Lucia, rappresentanti del Municipio, i comitati di quartiere e tutti i cittadini che vorranno unirsi a noi.
Il percorso principale, della durata di tre ore, comincia sabato 7 marzo alle 15 davanti al disastrato paesaggio delle Torri delle ex Finanze, parzialmente smantellate e poi abbandonate da una cordata di privati, sinistro simbolo delle conseguenze della speculazione conficcato nel cuore dell’EUR. E continua intorno al cantiere in-finito della Nuvola e della “Lama“, l’albergo che doveva finanziare il nuovo centro dei congressi di Fuksas e che nessuno si vuole comprare. Ma attraversa anche lo straordinario polo architettonico e culturale del Museo Pigorini, del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e della Civiltà Romana. Edifici pubblici che rischiano di essere sacrificati per riempire la voragine del debito dell’EUR spa. Quindi si costeggia l’ampia area del Luneur, anche quello smantellato in nome di una imminente ristrutturazione, e da anni landa desolata, dove forse sorgerà un parco giochi per bambini (ma sul cartello di cantiere si parla ancora di parco divertimenti): di fronte, sventata la costruzione di due torri per finanziare lo sciagurato Gran Premio, grazie alla strenua battaglia dei comitati dell’EUR, le ruspe lavorano alla costruzione dell’Impianto Sportivo Tre Fontane del Comitato Italiano Paralimpico. Poco oltre pulsa l’EUR degli uffici, in primis quelli dell’Urbanistica e dei Lavori Pubblici, con il famoso caffè Palombini, crocevia degli affari di mezza Roma. E sulla distesa di auto che riempie ogni spazio libero tra i palazzi, si staglia il Colosseo Quadrato, il simbolo per eccellenza della “città pubblica nella città pubblica”, dedicato alla “Civilità italiana” oggi affittato per anni a un marchio della Moda, e, a quanto pare, a un canone decisamente inferiore a quello stimato dall’Agenzia del Territorio. La sua vocazione pubblica, accantonati vari progetti e archiviate le relative risorse pubbliche investite, si è ridotta allo spazio espositivo del piano terra. Altra triste metafora della privatizzazione del patrimonio pubblico. E si prosegue verso il Laghetto, incredibilmente anch’esso concesso a privati, per ricavarne un acquario sotto l’alveo, anch’esso in attesa di essere completato da anni. La camminata termina nel “buco” dove un tempo c’era il Velodromo. Uno spazio su cui si sono susseguiti progetti sempre meno pubblici e sempre più privati, da quelli di Veltroni, che voleva farne una Città dello sport e del benessere (tante strutture private e qualche servizio pubblico) ad Alemanno, che voleva farne un complesso residenziale privato con un po’ di verde pubblico. Ora quella Delibera è stata bloccata (faceva parte di quelle decine di delibere urbanistiche contro cui Carteinregola e altri comitati hanno presidiato per 4 mesi il Campidoglio nel 2012/2013) e ora si aspetta di sapere cosa intende fare dell’area la nuova amministrazione.
Ma l’inizio e la fine del giro, per chi ha tempo di fare il giro più lungo, è il famoso “Fungo”, il ristorante con vista sul quartiere e sulla città, negli anni ’70 crocevia dei neofascisti di Carminati e della Banda della Magliana. A ricordarci che molte scelte che si sono abbattute sul quartiere sono finite nel mirino della magistratura. E che il “Mondo di mezzo” abita anche qui.
> Vai al percorso (attenzione, tracciato e orari possono ancora subire variazioni)
* il percorso ha un primo punto di partenza alle 14.30 al Fungo, dove termina alle 18 circa
GLI ALTRI EVENTI DEI COMITATI DELLA RETE DI CARTEINREGOLA
il SETTIMO BICICLETTARI, gruppo della Comunità Territoriale che affronta il tema della mobilità sostenibile nel Settimo Municipio, aderirà alla manifestazione contro tutte le mafie del prossimo 7 marzo (sabato).
> VAI alle informazioni sul percorso e sulle finalità della pedalata
Dobbiamo riempire le strade di biciclette per dire un chiaro NO a tutte le mafie e per chiedere una mobilità sostenibile nel nostro Municipio.