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Spirit of Curling‏ (by Renato Negro)

Creato il 08 luglio 2013 da Simo785

Spirit of Curling‏ (by Renato Negro)Quando si legge di curling si trova largamente l’uso del termine” fair play”. Tutti gli sport devono ,o dovrebbero praticandoli, essere vissuti con fair play ma nel curling  non si esagera nel dire che è l’unica e assoluta regola di base. Ovviamente è uno sport olimpico e come tale esiste anche un regolamento di gioco scritto ed imposto dalla Word Curling Federation. La stesura del regolamento è in inglese ma per chi volesse leggerlo  può trovare la traduzione in italiano sul sito della Federazione Italiana sport del ghiaccio www.fisg.it/public/1/documenti/regolamento%20wcf%202011.pdf .  Non è mia intenzione però  tediarvi con il regolamento di gioco. Vorrei invece parlare dell’aspetto etico di comportamento che tutti i giocatori del mondo di curling conoscono e sono tenuti a rispettare. In qualche modo poi il comportamento etico è parte anche del regolamento. Se avete avuto modo di vedere una partita  in televisione , ad esempio, avete notato che le squadre , prima dell’inizio gara, si stringono la mano accompagnando il gesto con la frase buon gioco ( o se l’avversario è straniero “good curling”). La stesso gesto si andrà a ripetere quando finisce la gara ( il gesto sarà accompagnato da un semplice ” grazie”). La stretta di mano , e quelle frasi, non sono occasionali ma fanno parte di una  precisa e inviolabile regola. Per il giocatore di curling  questo è “the spirit of curling” . Sono delle regole di comportamento tanto remote da non avere una datazione certa. Cosi’ importanti che , se non le conosci, non è possibile giocare a qualsiasi livello ed in qualsisasi circostanza.
 
Spirit of curling
 
*Nel Curling, all’inizio della partita, si augura all’avversario e ai propri compagni un buon gioco
*Ci si comporta in modo schietto, corretto e con camerateria
*Si gioca per vincere e non per mortificare l’avversario
*Si evita di distrarre o impedire il gioco dell’avversario
*Si evita di trarre vantaggi con altri mezzi se non con le capacità di gioco
*Si deve imparare a perdere prima di essere degno di vincere
*Si preferisce una disfatta piuttosto che una vittoria ingiusta
*Non s’ infrangono intenzionalmente regole e usanze scritte e tacite
* In caso d’incertezza, si decide sempre in favore dell’avversario
*Si riconosce e si rispetta una buona prestazione dell’avversario
*Non si manifesta gioia per un sasso o una mossa falsa dell’avversario
*Non si critica ne s’ insulta un avversario o un proprio compagno
*Ci si concentra sul gioco e si dà il massimo di sé stessi
*Si rispetta la decisione dello skip. Opinioni personali vengono discusse alla fine del gioco. Litigi sul ghiaccio  sono da evitare
*Se un giocatore fa uno sbaglio involontario è il primo ad ammetterlo
*Alla fine del gioco ognuno ringrazia ognuno con una stretta di mano, e lo sconfitto si congratula con il vincitore
*Nel Curling il vincitore invita lo sconfitto ad una bicchierata. Lo sconfitto non approfitterà dell’invito per farsi offrire una bevanda costosa
*Sul ghiaccio non esistono differenze di ceto, si evita quindi l’uso di titoli


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