Molte persone in carriera percepiscono la competizione tra colleghi come un evento destabilizzante e non facilmente gestibile. Lo stress, inoltre, può aggravare simili situazioni e provocare reazioni inaspettate.
Tuttavia, un po’ di sano spirito di competizione tra collaboratori è parte integrante del normale svolgimento dell’attività lavorativa. Nel mondo degli affari farsi concorrenza è alla base dei rapporti tra imprenditori. Lo spirito di competizione, sebbene in maniera indiretta, rappresenta un elemento di coesione tra colleghi.
Sempre più frequentemente si entra in competizione tra collaboratori allo stesso livello di carriera, più raramente capita, invece, che lo spirito di competizione si accenda tra un capo e un collaboratore.
Competizione: donne e uomini
Come spesso succede nella vita lavorativa, vi sono differenze comportamentali tra donne e uomini. Mentre gli uomini tendono a razionalizzare la competizione concentrandosi sulle eventuali ripercussioni di tematiche delicate come il proprio stipendio, la pensione e la propria posizione, le donne si pongono di fronte a questa tematica in maniera più emotiva e considerano il non prevalere dei propri interessi in situazioni di competizione come una vera e propria sconfitta sul piano personale.
I manager e la competizione con il gentil sesso
Proprio la tematica della competizione con le colleghe mette in difficoltà i manager e i dirigenti, mentre i colleghi più giovani non percepiscono la competizione con le colleghe come un fenomeno problematico.
D’altro canto, nemmeno le donne sembrano essere troppo in difficoltà con i colleghi in merito alla concorrenza. Gli uomini affrontano questa tematica con un atteggiamento più diretto, discutendone apertamente, mentre pare prevalere una strategia meno aggressiva da parte delle donne.
Questione strategica
In realtà, le diverse strategie di uomini e donne nell’affrontare situazioni di competizione non si differenziano di molto poiché l’obiettivo principale di entrambi è quello di sostenere gli interessi comuni applicandosi con zelo e collaborando nel contrastare situazioni di concorrenza all’interno dell’azienda.
In ultima analisi, atteggiamenti di aperta competizione in azienda non aiutano mai, poiché si è tutti nella stessa barca e conviene non remare contro.