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Splice – Vincenzo Natali

Creato il 07 maggio 2012 da Maxscorda @MaxScorda

7 maggio 2012 Lascia un commento

Splice
Natali esordi’ alla grande con "The Cube" filmetto quantomeno originale dal merito di aver dimostrato che i soldi non portano felicita’ e neppure le nuove idee.
Budget da bimbo grandicello per questo "Splice" che Natali ha tenuto nel cassetto per anni in attesa che la tecnologia digitale permettesse la sua realizzazione, a costi accettabili immagino.
La trama riguarda due scienziati in vena di esperimenti genetici, non propriamente autorizzati, che danno vita ad una creatura basata su geni umani uniti ad altri animali per un mix verosimilmente nuovo.
Forse non originalissimo ma certo lo e’ lo sviluppo, col potente l’impatto scenico di Dren, bambina transgenica, sul cui aspetto si gioca per stupire ed affascinare lo spettatore riuscendoci senza ombra di dubbio, piuttosto bene.
Coproduzione USA, Canada e Francia, il film mescola in egual misura tradizioni cinematografiche statunitensi ed europee, con quel tocco outsider che i canadesi sanno infondere nelle loro opere che unisce lo sprint del nuovo continente col gusto estetico del vecchio.
L’inizio del film e’ terribilmente stereotipato con scienziati progressisti che a suon di jazz e portatili fruttati mettono il genio all’opera, gente con manga e skelanimals in camera da letto per intenderci.
Poi pero’ la vicenda si evolve e non solo quella, in un crescendo tutto sommato accettabile, sul filo del prevedibile ma buon ritmo e buon cinema fanno arrivare sino in fondo con la giusta tensione.
Altro pregio di non poco conto e’ l’evitare per quanto possibile sterili considerazioni etiche sull’eugenetica, ponendo invece l’accento sulla fiction. Non che siano del tutto assenti, anzi per quanto disturbante, il finale solleva questioni che vanno oltre la semplice speculazione scientifica ma ho apprezzato la scelta di lasciare ogni considerazione allo spettatore.
Anche Brody che senza una ragione reale mi sta epidermicamente sulle scatole alla fine ha un suo riscatto artistico per quanto non sia ancora sufficiente a rendermelo gradito.
Pellicola che si fa guardare e che nulla toglie al credito accumulato da Natali che anzi, aggiunge qualche punto in piu’ al suo cartellino.

Scheda IMDB


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