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“Split the bill”, pagare il conto all’olandese. Online.

Creato il 16 settembre 2013 da Turiang

E dentifier ABN AMRO

Se vi trasferite in Olanda e non siete esattamente tecnologizzati (es. avete un conto corrente senza internet banking) o magari tendenzialmente trogloditi (es. avete il conto alle Poste) vi accorgerete subito che qui l’utilizzo del bancomat è molto più diffuso che in Italia. Quando aprirete un conto, la banca vi fornirà uno strano aggeggio come quello in foto, l’E dentifier, che diverrà il vostro amico inseparabile per effettuare centinaia di bonifici online. Troverete cartelli con il simbolo PIN in bella vista anche sulle bancarelle dei mercati cittadini, per non parlare dei supermercati, dove assistere ad un pagamento in contanti è cosa ben rara. La gente in coda alla cassa guarderà invece VOI che cercate con ansia quella moneta da 10 centesimi, con aria di superiorità, chiedendosi: “Ma perchè non paga col bancomat?”

Già, perchè non paghiamo col bancomat? Il discorso vale per le carte ma si potrebbe allargare all’intero sistema di pagamenti in assenza di contante, penso ad esempio alla domiciliazione delle bollette, in Italia ancora poco diffusa, ad Amsterdam la quotidianità per chiunque. Senza scoperchiare il vaso di Pandora dell’evasione fiscale credo che molto influisca la scarsa fiducia nelle aziende che forniscono servizi in Italia (chi di voi non ha avuto una brutta esperienza con bollette di Telecom Italia, Enel, Fastweb, Acea, ecc alzi la mano) unita ai costi bancari spesso troppo elevati.

L’Olanda invece è uno dei Paesi europei con i servizi bancari più economici e ciò si riverbera sul modo di concepire e svolgere i pagamenti da parte degli olandesi, che non saranno tedeschi ma soprattutto sui soldi sono precisi. Per cui nei locali vi capiterà di assistere a code al bancone di gente in attesa di pagare col bancomat il proprio conto separato. E non sto parlando di un conto da 100 € da dividere in 10 quote da 10 €, tutte pagate singolarmente col bancomat, cosa che già farebbe impazzire l’esercente medio italiano. No, un conto da 100 € è diviso in base alle consumazioni. Quindi Jost che ha preso 5 birre pagherà 14,65 €, per Inge gli spaghetti carbonara e un the alla pesca 19,80€ (bleah!) e via dicendo. Preciso. Ma un po’ lento con il locale affollato.

Sarà forse per questo che ABN AMRO ha da poco messo a disposizione un nuovo servizio per i propri clienti: Split the bill. Con Split the bill il cliente ABN può pagare con la propria carta e poi dividere il conto con gli altri chiedendo un bonifico ad ognuno. Il sistema funziona inserendo le mail dei nostri commensali e permette di dividere in parti anche diverse il conto (tipo l’esempio di prima). Per cui se Peppe ha pagato il conto, attraverso l’applicazione ABN chiede 19.80€ a Inge, 14,65€ a Jost e così via dicendo.

Il servizio invia una mail ad ognuno dei destinatari e basta un click (più la propria password) per inviare il pagamento al nostro amico o conoscente che ci ha presentato il conto. Inoltre lo stesso funziona anche in assenza di un conto già pagato, ad esempio per creare sottoscrizioni comuni in occasione di compleanni. Non pensiate assolutamente che sia fantascienza, anche prima di Split the bill mi è già capitato che nel momento in cui bisogna fare un regalo, chi organizza mandi le sue coordinate bancarie al gruppo con un messaggio privato su Facebook e poi ognuno versa la sua quota tramite bonifico. Tanto è gratis. Per tutti.

Il sistema ci informa in tempo reale anche di chi ha versato la quota e chi invece ci è ancora debitore, con la possibilità di inviare una mail di sollecito all’amico dalla memoria corta. Insomma, forse stanno finendo i bei tempi degli esattori tipo Barry il battista di Lock & Stock (lo trovate a partire dal secondo 0.52 del video).

A proposito di pagamenti, sottolineo che ABN Amro non mi ha commissionato il presente post a metà fra l’informativo e la marchetta, se tuttavia la stessa volesse effettuare un pagamento retroattivo, da bravo residente ad Amsterdam posso fornire le mie coordinate.

Vi saluto con la promessa che presto approfondirò il tema dei compleanni in Olanda


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