BARCELLONA – Fare una regolare attività fisica e assumere melatonina può aiutare a mitigare gli effetti del morbo di Alzheimer. Uno studio condotto dal Biomedical Barcellona Research Institute (IIBB), dall’Università di Granada e dall’Università Autonoma di Barcellona ha dimostrato come l’assunzione giornaliera di melatonina, insieme all’esercizio fisico, riescono non solo a regolare i ritmi circadiani, cioè il processo sonno/veglia, ma riescono anche a contrastare il deterioramento del cervello.
Se gli effetti benefici dell’attività fisica sul cervello erano noti, non lo erano quelli della melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale (o epifisi) che si trova alla base del cervello ed è coinvolto nei ritmi del sonno.
I ricercatori hanno evidenziato come attività fisica e melatonina riescano a contrastare le difficoltà di apprendimento e l’ansia. Lo studio, condotto sui topi e durato sei mesi, ha portato alla conclusione che la combinazione di attività fisica e melatonina fa regredire la malattia di Alzheimer, con miglioramenti nella memoria, nell’apprendimento e nel comportamento.