Dalla Germania campione del Mondo a Lewis Hamilton, da Antonio Conte a Marco Belinelli, da Arianna Fontana a Valentino Rossi, dal Real Madrid a Vincenzo Nibali, fino a Gregorio Paltrinieri e Roger Federer. Sono alcuni dei protagonisti che hanno scritto la storia del 2014 con le loro imprese sportive, facendo emozionare, esaltare e gridare di gioia.
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La Germania sul tetto del mondo in Brasile. La copertina “internazionale” non poteva non essere dedicata alla Germania trionfatrice della Coppa del Mondo in Brasile, prima squadra europea nella storia a vincere il torneo nel continente americano. I tedeschi hanno dominato la rassegna iridata sin dal match d’esordio vinto con un sonoro 4-0 sul Portogallo del pallone d’oro Ronaldo, da lì un crescendo rossiniano culminato con l’umiliante 7-1 rifilato in semifinale ai padroni di casa del Brasile. Molto più sofferta la finale vinta per 1-0 con un gol di Goetze nel secondo tempo supplementare e dopo che l’Argentina aveva sfiorato il vantaggio in più di un’occasione. Alla base del successo teutonico un gioco corale, fatto di precisione nel possesso palla e una grande compattezza mentale.
Un 2014 straordinario anche per il Real Madrid di Ancellotti, senza rivali in Europa. A livello di club il 2014 si chiude nel segno del Real Madrid di Carlo Ancelotti, che ha finito l’anno con una serie di 22 vittorie consecutive culminate con l’affermazione nel mondiale per club di pochi giorni fa con un secco 2-0 rifilato agli argentini del San Lorenzo. A maggio la gioia più bella con la conquista della decima Champions League, attesa da 12 anni e alzata nel cielo di Lisbona dopo il successo ai tempi supplementari sui rivali cittadini dell’Atletico.
In Italia, vittorioso con la Juve diventato ct della nazionale: un 2014 ottimo anche per Conte. Il personaggio copertina del nostro calcio, che continua ad annaspare, è senza dubbio Antonio Conte, passato dal terzo scudetto di fila con la Juventus conquistato a maggio, al traumatico addio ai colori bianconeri consumato a luglio a ritiro già iniziato, fino al sorprendente approdo di agosto alla panchina della nazionale. Un lavoro cominciato con 5 vittorie e un pareggio tra qualificazioni a Euro 2016 e amichevoli: la strada per riportare in alto la Nazionale, dopo il tonfo mondiale, è lunga e ricca di ostacoli.
Dopo 16 anni, grande trionfo di Vincenzo Nibali al Tour de France. Se l’Italia sportiva ha vissuto un’estate da incubo per colpa del pallone, appassionati e tifosi hanno potuto gioire per le imprese di Vincenzo Nibali, capace di trionfare al Tour de France 16 anni dopo Marco Pantani. Lo squalo dello Stretto ha conquistato, con il piglio del dominatore, la più importante corsa a tappe del mondo, relegando al ruolo di semplici comprimari i suoi avversari ai quali ha inflitto distacchi d’altri tempi. I francesi Peraud e Pinot con lui sul podio sono staccati di oltre sette minuti e mai in grado di impensierirlo.
Il 2014 ha segnato anche il ritorno di Valentino Rossi. A volte, anche un secondo posto può valere una vittoria: quando tanti lo davano per finito, Valentino Rossi è risorto come l’araba fenice. All’età di 35 anni, è stato l’unico pilota del motomondiale a impensierire il giovane fenomeno delle due ruote, Marc Marquez, tenendo vivo un mondiale monopolizzato dallo spagnolo della Honda. Il ‘dottore’ di Tavullia ha conquistato due gran premi: a Misano Adriatico, davanti ai suoi tifosi in delirio e Phillip Island e chiuso al secondo posto nel mondiale, davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo.
Dalle due alle quattro ruote, dallo spagnolo all’inglese: Hamilton campione in Formula 1. La stagione della F1 è stata segnata da dominio della Mercedes e da un lungo testa a testa dei suoi piloti Lewis Hamilton e Nico Rosberg per il titolo iridato. Alla fine l’ha spuntato l’inglese che si è laureato campione del mondo per la seconda volta nella carriera trionfando nell’ultima prova di Abu Dhabi, undicesimo successo dell’anno. Stagione da dimenticare invece per la Ferrari, con un solo podio all’attivo, conquistato da Fernando Alonso in Cina. Un’annato disastrosa che ha portato diversi cambiamenti a Maranello. Nel 2015 si ripartirà da un nuovo presidente, Sergio Marchionne, da un nuovo teal principal, Maurizio Arrivabene e da un nuovo pilota Sebastian Vettel. Con l’obiettivo di tornare al top.
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Chi ha già vinto è Marco Belinelli, primo italiano a conquistare l’anello Nba. Per il bolognese si chiude un 2014 da favola che lo ha visto trionfare insieme ai suoi San Antonio Spurs nel campionato di basket più importante del mondo, dopo aver dominato in finale i Miami Heat di sua maestà LeBron James piegati 4-1. La guardia 28enne, partendo dalla panchina, ha dato un contributo importante al quinto titolo messo in bacheca dalla coppia Tim Duncan-Gregg Popovich, capitano e allenatore dei nero-argento, presenti già nel 1999, in occasione della prima impresa dei texani.
Niente inno di Mameli, invece, alle Olimpiadi di Sochi. I Giochi invernali hanno regalato all’Italia otto medaglie, due d’argento e sei di bonzo. Ben tre portano la firma di Arianna Fontana, argento nei 500 metri, bronzo nei 1500 e nella staffetta. Oltre alla 24enne di Sondrio, a strappare applausi tra gli azzurri è Christof Innerhofer, argento in discesa a pochi centesimi dall’oro andato all’austriaco Matthias Mayer e bronzo in supercombinata.
Le vittorie del giovane Gregorio Paltrinieri. Ha vinto tantissimo, invece, l’Italia che nuota e che ha il volto pulito e sorridente di Gregorio Paltrinieri, doppio oro agli Europei in vasca corta di Berlino negli 800 e nei 1500 stile libero. Nella seconda distanza il carpigiano firma anche la miglior prestazione mondiale. Il ventenne azzurro chiude poi l’anno centrando anche il titolo iridato in vasca corta ai mondiali di Doha e dando un chiaro segnale ai suoi avversari in vista dei Giochi di Rio 2016.
Roger Federer nel tennis entra nella storia: prima vittoria della Svizzera in Coppa Davis. Infine il mondo del tennis si inchina ancora al grande Roger Federer, capace di trascinare la Svizzera alla prima vittoria in Coppa Davis. Il 2014 ha visto tornare lo svizzero ai massimi livelli di competitività e alla vittoria in 5 tornei: Dubai, Halle, Cincinnati, Shanghai e Basilea, oltre alla finale a Wimbledon, persa al quinto set dopo una battaglia di quattro ore con il numero uno del Mondo, Novak Djokovic. L’Italia fa festa con il successo all’All England Lawn Tennis&Croquet club di Sara Errani e Roberta Vinci nel doppio, trionfo che permette alle azzurre di centrare il prestigioso “career Grand Slam”. (ADNKRONOS)