Spostamenti geomagnetici del recente passato

Un mistero del nostro mondo imprevedibile è il rapido vagabondare del Polo Nord geomagnetico negli ultimi anni - un movimento verso est attualmente stimato a una velocità di 37 miglia per anno e forse ancora in accelerazione.
L'ondata di attenzione per questo nei media popolari mette in luce una diffusa paura dello sconosciuto, in cui la possibilità di una completa inversione dei poli magnetici della terra occupa un ruolo di primo piano.
Eppure, i segni che il campo magnetico terrestre è davvero in procinto di invertire mancano.
Mentre giornali e programmi televisivi diletti nella frase che il polo nord magnetico della terra non è mai stato visto per muoversi con celerità tale "da quando sono cominciate le sue osservazioni," gli scienziati moderni non sono affatto sorpresi di questi sviluppi,in quanto tali artificiali record sono davvero interessanti.
Archeologi, climatologi e geofisici hanno studiato nei registri i movimenti poli passati,sepolti nella crosta terrestre,da almeno un paio di decenni.
L'estrazione delle misure archaeomagnetiche a partire da materiali di terracotta, raccolti da siti archeologici, e, dai periodi precedenti - da sedimenti geologici, ha permesso ai ricercatori di modellare la passata evoluzione del campo magnetico terrestre per tutto il tragitto dall'inizio dell'Olocene.
Già nel 1992, un team giapponese ha pubblicato lo schema illustrato in precedenza, la mappatura del percorso del polo nord geomagnetico negli ultimi dieci millenni.
Si evince che "la distribuzione del polo geomagnetico è stata allungata nella direzione parallela al meridiano di 45 ° e 225 ° di longitudine, e verso ovest il movimento del polo era predominante in tutto questo periodo."
Inoltre, la traiettoria polare sembrava hanno coinvolto tre diversi intervalli: prima del 5.000 aC, "il movimento del polo geomagnetico era attivo, in cui esso ha cambiato la sua posizione di oltre 15 gradi"; nel periodo tra 5.000 e 1.700 aC era relativamente inattivo, "la gamma di movimento del polo geomagnetico è stato limitato entro 5 gradi intorno al polo geografico", e dal 1700 aC in poi il movimento del palo era ancora "molto attivo, fluttuante su 10 gradi," in modo che "il polo geomagnetico si era spostato in larga misura al di fuori del cerchio di 80 gradi di latitudine nord. "
Gli spostamenti polari dell'antichità consentiranno di inserire i modelli recenti di spostamento in un contesto più ampio.
Inoltre, la conoscenza delle posizioni passate dei poli è uno strumento essenziale nello studio dei transitori eventi celesti in tempi storici - per lungo con il polo magnetico si spostano anche le aurore.
Un episodio particolarmente attivo - noto tra i ricercatori russi come l'escursione geomagnetica Sterno-Etrussia - si è verificata tra ± 800 e ± 600 aC ed è durato uno o due secoli.
Durante questo periodo, i geomagnetico dipolo inclinato di oltre il 10 º verso l'Oriente, portandolo a 81,4 ± º N, 45,1 ° E, appena a nord-est di Spitsbergen.
Mentre la città babilonese di Nippur si trovava alla stessa longitudine, la latitudine del dipolo magnetico di Babilonia a quel tempo era di 40.8 N º, rispetto all'attuale valore di 27,0 º.
Questo suggerisce "una più alta incidenza aurorale a Babilonia nel 567 aC", come alcuni hanno notato.
Avrebbe anche predisposto l'area a una varietà più ricca di forme aurorali, compresa la comparsa di aurore a corone, per il confronto, l'aurora sovraccarico del 14 maggio 1921 si è verificata a 40 ° di latitudine magnetica, e quella del 1 ° settembre 1859 - il famoso "Carrington Event" - a 36 º.
L'ipotesi è confermata, infatti, dalle osservazioni babilonesi di una luce rossa a circa ± 600 aC, come detto in un gruppo di testi cuneiformi.
Record simili "erano rare nei secoli che precedono e seguono questa data, in linea con questo essere l'unica volta nel corso degli ultimi mille anni che il polo magnetico era nella longitudine di Nippur (l'attuale Iraq)."
In effetti, una manciata di ricercatori hanno sostenuto, l'esplosione stessa dell'attività aurorale esposte nei cieli del Medio Oriente nel corso di questo periodo è stata quasi certamente registrata nelle fonti antiche come un accenno di "visioni", tra cui la "famosa visione del carro "riportato dal profeta ebreo, Ezechiele.
Quest'ultimo è stato essenzialmente "una tempesta di vento proveniente dal Nord", "una immensa nube con fulmini lampeggiante e circondato da una luce brillante".
Nonostante la presenza di "lampi", questa non era una normale tempesta: la struttura luminosa delle ruote ", una distesa, scintillante come il ghiaccio" e l'immagine del coronamento della divinità in trono tutto trova vicine analogie nelle relazioni di testimoni oculari delle aurore polari.
Nella foto grande, si può dimostrare che le visioni profetiche riducibili alle apparizioni aurorali - e forse accompagnate da allucinazioni, indotte da campi elettromagnetici ambientali - hanno alimentato cambiamenti significativi prevalenti nei paradigmi culturali.
Esso non può essere una coincidenza che l'escursione geomagnetica Sterno-Etrussia corrisponde grosso modo la cosiddetta "età assiale", che è stata caratterizzata da rivoluzioni spirituali che si estendono dalla Grecia alla Cina.
Il confucianesimo e il taoismo in Cina, il buddismo e giainismo in India, lo zoroastrismo in Persia, le espressioni riformatrici dei profeti ebraici e la filosofia greca condividono una comune origine in questa epoca.
Anche se è ancora prematuro puntare il dito su una causa geomagnetico per questa età delle riforme, il caso di Ezechiele giustifica la ricerca di una correlazione tra sconvolgimento geomagnetico e le visioni ispiratrici avuto da molti saggi in questo momento - suggerendo che l'avventura polare di questo periodo si è dimostrata molto vantaggiosa per gli abitanti del Vecchio Mondo.
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Rens Van Der Sluijs
Fonte:www.thunderbolts.info/tpod/2011/arch11/110906wondering.htm