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Spotify diventa gratuito anche su smartphone e tablet: ecco tutte le novità

Creato il 11 dicembre 2013 da Riccardo Conti @YourLifeUpdated

Senza perdere troppo tempo, vi diciamo subito che sono stati confermati tutti i rumor che circolavano in rete da qualche tempo: Spotify, infatti, diventa gratis anche su smartphone e tablet. Dunque, come da copione, il servizio di streaming musicale più utilizzato al mondo continua ad espandersi ed innovarsi e decide di diventare completamente gratuito anche su smartphone e tablet, sia Android che iOS.

Come sicuramente sapete, su queste piattaforme era già possibile utilizzare Spotify,, ma fino ad oggi era necessario sottoscrivere un abbonamento a pagamento per utilizzare Spotify in mobilità, a differenza della versione desktop che, in cambio di brevi stacchi pubblicitari e banner, ci permette di ascoltare le nostre playlist senza alcun limite.

Da oggi, però, le cose cambieranno anche per la versione mobile di Spotify, che diventa completamente gratuito anche su smartphone e tablet, sia Android che iOS. 

Spotify rende disponibile l’ ascolto dei brano (in modalità casuale) su tutti gli smartphone e tablet.

Purtroppo, però, non è tutto oro quel che luccica. Esistono infatti delle limitazioni per quanto riguarda la versione mobile di Spotify. In particolare, la massima libertà di gestione delle proprie playlist e ricerca all’interno dell’immenso catalogo musicale rimarrà a disposizione dei soli piani a pagamento, anche se, come detto in precedenza, da oggi sarà comunque possibile ascoltare la nostra musica preferita su smarpthone e tablet tramite il tasto Shuffle. In pratica, sarà possibile ascoltare random le tracce delle nostre playlist e non solo come se fosse una “radio”, senza alcuna limitazione di tempo.

Questo servizio è molto simile ad una radio on line, non si avrà la possibilità di cercare i brani, ma potremo accedere comunque alle nostre playlist. Si potranno saltare solamente 6 canzoni ogni ora. Inutile cercare di “fare i furbi”, creando playlist troppo limitate in modo da ascoltare solo quello che vogliamo, perché in quel caso Spotify aggiungerà comunque dei brani correlati che si alterneranno a quelli scelti da noi.

Tra le altre novità, inoltre, è stata rinnovata in parte anche la UI, che adesso risulta più piacevole e immediata nella navigazione.

C’è anche un’altra bella notizia: il famoso limite di 10 ore mensili è stato rimosso.

Per quanto riguarda le altre novità emerse dalla conferenza, che si è tenuta nel nuovo quartier generale di New York, segnalo alcuni dei numeri incredibili che questa ‘startup’ ha fatto segnare in cinque anni di attività:

  • 1.5 miliardi di playlist,
  • 35 differenti paesi raggiunti
  • 1 miliardo di dollari dato alle principali case discografiche

E pensare che c’era chi diceva che non sarebbe mai stato possibile offrire musica gratis agli utenti!

Sicuramente, con il suo modello di business, Spotify rappresenta ad oggi la migliore soluzione (parziale) alla pirateria informatica: abbiamo visto, infatti, che offrire musica gratis non solo funziona, ma paga anche! Una cosa che, solo fino a qualche anno fa, non poteva nemmeno essere immaginata.

Inoltre, Spotify ha annunciato che presto il servizio sbarcherà in altri 20 Paesi in tutto il mondo. 

In alphabetical order (it’s just easier that way): Bolivia, Bulgaria, Chile, Colombia, Costa Rica, Cyprus, Czech Republic, Dominican Republic, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Hungary, Malta, Nicaragua, Panama, Paraguay, Peru, Slovakia and Uruguay.

Insomma, se non avete mai provato Spotify, forse è arrivato il momento di farlo. Se invece lo usate abitualmente, potrete solo essere contenti delle tante novità annunciate.

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