Spotify è principalmente un servizio di musica in streaming del web, ma è anche molto di più: è una piattaforma dove poter controllare tutta la propria vita musicale digitale, che non solo permette di cercare ed ascoltare musica gratuitamente, ma anche di creare playlist. Oltre all’applicazione per Mac e PC sono state rese disponibili anche applicazioni specifiche su Android, iOS, Windows Phone, BlackBerry e Symbian. Ciò permette di accedere a questo tipo di servizio in mobilità, permettendo così a chiunque di avere la propria musica sempre a portata di mano, e di non occupare la memoria dello smartphone. Dopo anni di resistenze delle case discografiche, anche nel nostro paese sarà quindi possibile accedere al più imponente servizio di musica in streaming del web. Questo tipo di servizio è stato reso disponibile dall’inizio del festival di Sanremo. Si potranno già dunque ascoltare le canzoni di alcuni degli artisti presenti in gara direttamente con un click. Questo servizio è disponibile soltanto se si ha a disposizione una connessione ad internet ADSL, preferibilmente di tipo FLAT.
Come funziona Spotify? – Per usare Spotify si deve innanzitutto scaricare l’applicativo sul proprio PC o Mac. Il servizio, però, ricordiamolo, è disponibile anche per Android, iOS, Windows Phone BlackBerry e Symbian. A questo punto, una volta installato, sarà possibile creare un account online. Ne esistono di tre tipi:
1) Free: permette di ascoltare musica dal computer in modo completamente gratuito. Le limitazioni su questo tipo di account sono però la possibilità di avere, tra un brano e il successivo, a volte degli spot pubblicitari. Se si va all’estero in un paese in cui il servizio di Spotify non esiste, si puoi comunque utilizzarlo per 14 giorni.
2) Unlimited: costa 4,99 euro al mese. Niente pubblicità, nessun limite di ascolto (neanche all’estero).
3) Premium: costa 9,99 euro al mese. Niente pubblicità, nessun limite di ascolto (neanche all’estero) e possibilità di scaricare in locale i brani che si desidera per ascoltarli offline. È l’unico account utilizzabile per usare il servizio anche su smartphone. L’account premium può essere provato gratis per 30 giorni.
Spotify, oltre a fornire il servizio di streaming, è un vero e proprio strumento di socializzazione musicale. Associando il proprio profilo di Facebook sarà possibile visualizzare tutti i propri amici del social e sarà anche possibile condividere direttamente sul proprio profilo la musica che si sta ascoltando e che si vuole condividere. Inoltre sarà possibile entrare a far parte di una gruppo di tendenza musicale dove si potrà aggiungere brani a proprio piacimento che potranno quindi essere ascoltati anche dagli altri componenti del gruppo stesso.
Se si accede a questo servizio tramite ADSL il problema del consumo dei mega non si pone (a meno che non si abbia un servizio a consumo), ma se si accede in mobilità il consumo è sempre da tenere d’occhio per non sforare dal proprio piano tariffario e incorrere in costi aggiuntivi. Dopo aver effettuato vari test, il consumo di mega in base alla qualità di ascolto è il seguente:
Qualità 96 kbps –> 0.72 MB al minuto.
Qualità 160 kbps –> 1.2 MB al minuto.
Qualità 320 kbps –> 2.4 MB al minuto.
Attenzione quindi a monitorare sempre il proprio traffico dati. Il mio consiglio è quello di ascoltare i brani alla qualità minima o, se si ascolta sempre una sola playlist, di utilizzare il servizio di ascolto offline.
Per i “pirati informatici” che vogliono scaricare in modo gratuito, ma ricordo illegale, i brani presenti nel database di Spotify, il programma che consiglio è SpotyDL.
Insomma che altro dire? Spotify è un mondo tutto da scoprire. Per chi ama la musica e vuole averla sempre a portata di mano senza occupare la memoria del proprio smartphone o PC, Spotify è la migliore soluzione che si possa avere e finalmente è anche in Italia.
Andrea Costamagna