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Spreco di denaro pubblico? Da oggi esprimi la tua!

Creato il 10 maggio 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Sono davvero troppi – talvolta pure sesquipedali – ed in tutti i settori della vita pubblica. Lo Stato italiano chiede una mano ai cittadini per individuarli, come se non si sapesse che una prima calata di mannaia a destra e a manca andrebbe comunque bene, tanto per iniziare.

Stiamo parlando degli sprechi pubblici: da oggi possono essere segnalati via web, attraverso un semplice modulo reso disponibile sul sito del governo (www.governo.it). Insomma, d’ora innanzi oltre che affermare tra amici: “Quanto denaro pubblico – in definitiva nostro denaro – viene inutilmente buttato”, potremo trasferire l’indignazione del cittadino medio (esserlo di questi tempi è addirittura buon segno) direttamente ai tecnici del Governo,  gravati dell’incarico di sfoltire le spese futili e superflue inerenti la cosa pubblica.

L’esecutivo Monti chiede un aiuto sotto forma di consulenza, nell’ambito del piu’ vasto progetto legato al decreto legge sulla spending review (revisione di spesa) che ambisce ad un risparmio di 4,2 miliardi di euro nel 2012. Molto semplice il form che si trova nella sezione “Esprimi la tua opinione”, nel quale inserire nome, cognome, e-mail, citta’ ed un campo libero per esprimere il proprio pensiero circa gli sprechi. Cosi’ semplice da far sorgere qualche interrogativo. Questi suggerimenti arriveranno a destinazione? Chi leggera’ di fatto le mail che probabilmente scriveremo con tanto scrupolo e misura? Mestamente retorico appare un terzo quesito: riceveremo mai un feed back?

E’ bene comunque ricordare quale sia il circoscritto – eppur vasto – ambito che interessa la spending review, la quale prevede l’eliminazione di spese di rappresentanza e spese per convegni, ridimensionamento delle strutture dirigenziali esistenti, tagli all’organico, riduzione degli stipendi dei manager pubblici, tagli sui voli di stato e sulle auto blu, soppressione di enti.

Prima d’infilarsi nel sito web di Palazzo Chigi, meglio essere consci di fare a meno di sollevare inutili crociate. Un segnale tutto sommato, pero’, c’e’ stato. Aria fritta, demagogia o ottimisticamente un buon inizio? Ai posteri l’ardua sentenza!

Francesco Rella @FalloSapere

 


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