Oggetto del desiderio, feticcio di culto, status symbol, la borsa non è solo un pratico accessorio a cui nessuna donna può rinunciare, ma è anche uno specchio capace di riflettere la personalità di chi la indossa. Dalle maxi bag alle clutch fino ad arrivare agli zainetti, ce n’è per tutti i gusti. Vediamo allora quali sono i must pensati dai giovani talenti della moda per la prossima stagione calda.
Paula Cademartori ci proietta in un universo sontuoso e aristocratico con la sua spring summer e ci propone borse esaltate dall’iconico mix multicolor. Applicazioni di borchie smaltate e decorazioni dal tocco blasonné impreziosiscono la lavorazione artigianale made in Italy. Per le fashion addicted.
Federica Berardelli, invece, prosegue la sua collaborazione con la jewelry designer Flaminia Barosini e ripropone la borsa Alex nelle tre dimensioni, mini, midi e maxi. In pelle di vitello pregiato e in lino, è resa unica da un occhio gioiello realizzato artigianalmente in bronzo e pelli pregiate. Per chi ama gli oggetti preziosi.
Multifunzionali e trasformabili, quelle pensate da Giancarlo Petriglia si adattano a tutte le situazioni. Da grandi e capienti borse da lavoro a micro pochette per la sera il passo è breve. Per donne indipendenti che sono tutto il giorno fuori casa.
Accesi cromatismi dei pellami accentuano la tridimensionalità delle forme e colorano la primavera estate di F2A di Federica Gatti. Shoulder e Tote bag di matrice minimal avanguardista ritrovano ancora l’elemento metallico, costante del marchio. Per chi si sente alternativa e vuole distinguersi.
La borsa da viaggio Santiago di Corion, in pelle goffrata, morbida e setosa, è pratica e raffinata. Rigorosa nella forma è addolcita da tocchi di colore. Per una donna cosmopolita che ama viaggiare con stile.
Immancabile, infine, per la prossima primavera estate, lo zaino. Divertente e colorato, reminiscenza di ricordi adolescenziali, quello di Quattromani, il brand di Massimo Noli e Nicola Frau, è rivisitato in microfibra Hi-tech. Per chi si sente ancora giovane e ha nostalgia dell’infanzia perduta.
Mara Franzese