In questo viaggio attraverso uno degli eventi più importanti e mostruosi della storia del Novecento gli autori si sono fatti accompagnare da amici importanti com Moni Ovadia, Miralem Pjanic, Irfanka Pašagic, Silvio Ziliotto. Che hanno scritto quanto segue.
“L’ipocrisia, il cinismo e l’indifferenza della politica interessata solo al potere, fanno sì che ancora, a Srebrenica, le vittime degli orrori debbano vedersi quotidianamente davanti, impuniti, arroganti, beffardi, minacciosi – spesso trasformati in eroi –, molti dei loro carnefici o quelli dei loro cari sepolti in fosse comuni o fatti a pezzi e conservati in frigoriferi, gli stupratori individuali e di massa, e non possano elaborare immani sofferenze e lutti atroci. Noi piccoli o grandi militanti della Memoria e attivisti dell’integrità inviolabile dell’uomo, ci sentiamo presi alla gola da un insopprimibile senso di impotenza sfregiato da revisionismi e negazionismi. Qualcosa però possiamo farlo!”. (Moni Ovadia)
“Luca Leone e Riccardo Noury sanno quanto sia importane raccontare ciò che è stato fatto a Srebrenica e quanto sia vitale che anche gli altri, più persone possibile, sentano e facciano qualcosa affinché finalmente avvenga quello che le Donne di Srebrenica da anni chiedono durante le loro proteste non violente, che si svolgono l’11 di ogni mese a Tuzla: ‘Noi vogliamo verità e giustizia, e vogliamo condanne per i criminali’”. (Irfanka Pašagic)
“Il popolo bosniaco va accompagnato e aiutato verso quell’Europa che qui ha dimenticato a lungo le sue carte dei diritti e da qui deve ripartire in un cammino, arduo ma possibile, di pace e giustizia”. (Silvio Ziliotto)
“I bosniaci hanno un cuore grande e meritano un futuro positivo. Spero davvero che andrà sempre meglio. Io continuerò a fare il massimo per aiutare il mio Paese”. (Miralem Pjanic)Ci accompagnano, inoltre, in questo viaggio, alcune associazioni importanti, Amnesty International in testa, quindi Rete, Sie, Iscos, Associazione per i popoli minacciati.
Il consiglio di Passaggio a Sud Est è di leggere “SREBRENICA. LA GIUSTIZIA NEGATA” e, se ancora non lo avete fatto, anche gli altri lavori che in questi anni Luca Leone ha dedicato alla sua amata Bosnia e che trovate sul sito della Infinito Edizioni.