30/11/2014
Dovremmo essere seri: il momento per il paese è grave, del resto è grave da tempo: certo non è proprio una novità dell'ultimo minuto, si sa... Eppure mi figuro l'immagine di tutti quei parlamentari che ieri hanno sfilato davanti al banco di presidenza alla Camera, chiamati per nome, come in un appello scolastico per declamare a voce alta il proprio voto. Non c'è che una scappatoia in questi casi: darsi malati!
Supponiamo che vi sia un povero sparuto parlamentare che si arroga il diritto di avere una opinione personale, che putacaso è diversa da quella dell'a forza o partito politico di appartenenza, come può sfuggire al controllo dei vertici del proprio partito?
Vero è che i parlamentari vengono eletti grazie al potere ed alla popolarità delle rispettive aree politiche di appartenenza, ma ugualmente vero che la nazione non dovrebbe essere governata dai partiti e che anzi i ruoli istituzionali di un certo rilievo dovrebbero essere super partes.
L'essere super partes non esclude che uno possa avere una propria opinione politica, ma esclude che questa possa condizionare il proprio operato professionale: un magistrato assolverà l'innocente e condannerà il colpevole indipendentemente dall'area politica di appartenenza dell'imputato e da quella del giudice stesso, un medico soccorrerà e curerà un ferito od un malato prescindendo del tutto dalle rispettive ideologie politiche, un deputato... beh, un deputato dovrebbe poter esprimere una scelta che a suo giudizio vada nella direzione dell'interesse superiore del paese e dello Stato (il concetto di statista è fondato su questo) indipendentemente dalle indicazioni dell'area politica di appartenenza.
Il principio costituzionale di "non vincolo di mandato" degli eletti ha questo significato e l'anonimato delle votazioni normalmente dovrebbe tutelare la libertà di scelta dei singoli parlamentari.
Che sulla base di questa segretezza siano fiorite pratiche corruttive e di compravendita di voti è purtroppo una anomalia, ma il principio sarebbe valido e d'altro canto se c'è corruzione, non c'è da aspettarsi che essa venga debellata dal voto palese.
Nel migliore dei casi il voto palese addestrerà squadre di yes-men esposti alle rappresaglie dei partiti politici di appartenenza non di rado inquinati da forme di corruzione strutturali ed istituzionalizzate... Per debellare la corruzione ci vuol altro che scrivere alla lavagna buoni e cattivi.
Per la cronaca ieri sono passati a maggioranza schiacciante tutti e tre i quesiti sulla legge di stabilità ed oggi viene sottoposto alla Camera l'intero provvedimento in tutte le sue parti: l'inizio dei lavori dalle 9,00 di questa mattina, l'esito evidentemente abbastanza scontato.