Staccadenti deliziosi biscotti di Avignano, rinomato per l'ottima cucina e gli squisiti piatti tipici che vi si possono gustare.

Da Marisa

Ricetta per persone n.

6

Ingredienti:

250 g di farina
200 g di zucchero
300 g di mandorle sgusciate non pelate
4 uova
cannella macinata
1 bustina di vanillina
burro per la teglia o lo stampo
farina per la teglia o lo stampo

Preparazione: 30’ + 35’ di cottura.

  • Versate sulla spianatoia la farina, fate la fontana e al centro unitevi lo zucchero, un generoso pizzico di cannella macinata, la vanillina, le mandorle, lasciandone alcune intere e spezzettando grossolanamente le altre, e le uova.
  • Mescolate bene fino a ottenere un impasto denso, quindi versatelo su una teglia o in uno stampo, precedentemente imburrati e infarinati.
  • Livellatelo bene formando uno strato uniforme.
  • Passate la preparazione in forno a 160 °C per 20 minuti.
  • Quando la pasta sarà dorata, sfornatela e spezzettatela irregolarmente formando tanti bocconcini.
  • Rimetteteli in forno per altri 15 minuti, quindi sfornateli. Fateli raffreddare completamente prima di servirli.

Vino consigliato: il gusto dolce, accompagnato dal fondo amarognolo delle mandorle, si abbina a un vino a sua volta dolce e di buona intensità, come l’Aleatico di Puglia Dolce Naturale o il Moscato di Pantelleria.

L’Aleatico di Puglia Doc è un vino dolce naturale che si produce in Puglia da secoli, presenta una gradazione minima di 15 gradi ed è proposto sia nelle tipologie Dolce naturale e Liquoroso dolce naturale, versione in cui il leggero appassimento delle uve innalza il tasso minimo di alcolicità fino ai 18,5 gradi. Ottimo sulle preparazioni dolci a base di pasta di mandorle va molto bene anche su dolci caldi (tortini e sformati) a base di cioccolato.
L’altro grande vino italiano da cioccolato è prodotto in Piemonte dalla fine del 1800, ed è il il Barolo Chinato, un vino speciale prodotto con Barolo a denominazione d'origine controllata e garantita, aromatizzato con corteccia di china calissaia, radice di rabarbaro e di genziana i cui principi attivi vengono estratti mediante macerazione a temperatura ambiente con aggiunta finale di spezie aromatizzanti, tra cui il prezioso seme di cardamomo. Aiutato dalla fama di vino medicinale e nella tradizione piemontese l'antidoto principale a tanti malanni e raffreddori, consumato come vin brulé, caldo e corroborante, il Barolo Chinato, oltre che squisito digestivo naturale è visto come il vino ideale per reggere e completare il gusto persistente anche dei cioccolati più ricchi di cacao.

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