Staccate la spina allo spin doctor

Creato il 02 novembre 2013 da Catreporter79

Intervistato nelle scorse sere dalle telecamere di “Otto e mezzo”, il deputato ed economista israeliano (naturalizzato italiano) Yoram Gutgeld spiegava, attraverso la pedanteria didascalica di Paolo Pagliaro, le sue “exit strategies” per risanare i conti pubblici e venire a capo della crisi economico-finanziaria.

Tra i capisaldi del suo impianto teorico trovava e trova spazio il ridimensionamento delle Forze Armate, da lui ritenute pachidermiche e dispendiose. Fin quei non c’è e non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che il Nostro ha utilizzato, come termine di paragone, proprio l’esercito del suo Paese natio: Israele. Gutgeld ci spiegava infatti la differenza tra il rapporto militari attivi-amministrativi di 1 a 1 delle complesso bellico di Tel Aviv con quello di 1 a 4 dell’E.I.

Si tratta di un accostamento non solo improprio ma che denota una preoccupante superficialità da parte dello “spin doctor” economico di quello che, molto verosimilmente, sarà il prossimo Presidente del Consiglio dei Ministri, ovvero Matteo Renzi. Israele ha infatti bisogno, per la sua particolare e delicata situazione storica e politica, di una forza di intervento militare veloce, agile e dinamica che la metta al riparo da eventuali aggressioni o incursioni terroristiche e che le consenta di rafforzare la sua pressione imperiale sui e nei territori occupati. L’Italia, per fortuna, no. Più idoneo, appropriato, giusto e calzante, sarebbe stato il paragone con un esercito come quello tedesco, assimilabile al nostro per dimensioni e per capacità (limitata) di manovra sugli scenari internazionali. L’illustre stratega economico si è in questo frangente dimostrato più testa d’uovo che testa di ponte, con un messaggio di pronta beva degno del più sciatto propagandismo da bistrot.



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