Stagione ’93-’94 – Capello-Milan, storico tris

Speciale QUEI FAVOLOSI ANNI 90

Stagione 1993-94:  Capello-Milan, storico tris

  Sono in pochi a ritenere che il Milan,dopo le partenze di Gullit e Rijkaard e orfano di Van Basten teoricamente in rosa ma di fatto indisponibile per infortunio, sia in grado di conquistare il terzo titolo consecutivo. Ma la stagione 1993-94 sarà caratterizzata dall’ennesimo trionfo degli uomini di Capello che, a parte una leggera flessione invernale, vinceranno il tricolore in scioltezza grazie anche ad una difesa impenetrabile capace di subire appena 15 reti nell’arco di tutto il campionato. Dura poco l’illusione per Sampdoria e Juventus : i blucerchiati vincono lo scontro diretto ad ottobre in uno storico 3-2 che li proietterà in vetta per poche settimane, mentre i bianconeri di Trapattoni reggono fino a Marzo per poi crollare nel finale. Il Milan chiude il girone di andata con tre punti su Samp e Juve mentre inizia ad insidiarsi il Parma di Zola e Asprilla, ormai una delle certezze del campionato incapace però di tenere il passo dei rossoneri. Malissimo l’Inter; i nerazzurri nonostante gli investimenti onerosi (Bergkamp su tutti) lotteranno addirittura per non retrocedere dopo un avvio promettente ma avranno modo di consolarsi con la conquista della Coppa Uefa. Il girone di ritorno è contrassegnato dalla vittoria rossonera nello scontro diretto contro la Sampdoria del 13 Marzo, da quel momento la lepre non viene più ripresa e la squadra di Capello vincerà il tricolore con due turni di anticipo. Dietro Juventus e Sampdoria si piazza la Lazio. I biancocelesti iniziano lentamente, anche grazie ai grandi investimenti di Cragnotti, di scalare le vette italiane ed europee oltre ad avere in squadra uno scatenato Beppe Signori autore di 23 reti. Deludente invece la Roma di Mazzone, fuori dalla lotta per un posto in Uefa al contrario del Napoli. Napoli che dopo essere stato costretto a cedere i pezzi pregiati – Zola e Careca su tutti- in virtù di una crisi societaria riesce comunque a conquistare la sesta posizione grazie ad una squadra di giovani guidata da un emergente Marcello Lippi e trascinata in campo da Daniel Fonseca. Gli azzurri hanno la meglio sul Foggia di Zeman vincendo lo scontro diretto allo Zaccheria grazie ad un gol di Di Canio, ma la stagione dei satanelli rimane comunque straordinaria. Polemiche in coda.  La lotta tra le due matricole emiliane del campionato, il Piacenza e la Reggiana, finì tra le polemiche, con i biancorossi costretti a giocare in anticipo l’ultima gara contro il Parma a causa degli impegni di quest’ultimo in Coppa delle Coppe, e i granata che ottennero la salvezza 2 giorni dopo grazie a una discussa vittoria ottenuta per 0-1 in trasferta a San Siro contro un Milan con in campo riserve ed esordienti. Retrocedono anche Udinese, Lecce e Atalanta.   Tra i marcatori, re dei bomber Beppe Signori autore di una stagione strepitosa. Dietro di lui, Zola, Silenzi e Roberto Baggio. Un gradino più sotto Ruben Sosa, una delle poche note liete dell’Inter. Nelle coppe europee altro trionfo rossonero grazie alla celebre notte di Atene nella quale gli uomini di Capello umiliano il favorito Barcellona e portano a casa la Coppa dei Campioni, mentre i cugini nerazzurri si impadroniscono della Uefa battendo il Salisburgo in finale. Sfortunato il Parma che esce sconfitto in finale di Coppa delle Coppe per mano dell’Arsenal. In Coppa Italia successo blucerchiato con la Samp che ne rifila sei in finale all’Ancona.