Un corso di miracoli. Capitolo 5. GUARIGIONE e pienezza. VII. La decisione a favore di Dio 1. Pensi davvero che puoi fabbricare una voce che possa annegare la di Dio? Pensi davvero che puoi inventare un sistema di pensiero che possa separarti da Egli? Pensi davvero di poter gestire la tua sicurezza e la tua gioia meglio di Egli? Non hai bisogno di essere attento o negligente, hai bisogno solamente di lasciare sulle Sue Spalle tutte le tue difficoltà, perché egli ha cura di te. Egli ha cura di te perché ti ama. La sua voce ti ricorda continuamente che hai ragione di sentirti fiducioso perché stai sotto la Sua cura.
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Non è possibile scegliere di escluderti dalla Sua Cura perché non è la Sua Volontà, ma puoi scegliere di accettare la Sua Attenzione e usare l'infinito potere di essa per il bene di tutto ciò che Egli ha creato mediante sé stesso. 2. Ci sono stati molti guaritori che non hanno guarito se stessi. Non hanno spostato le montagne con la loro fede, perché la loro fede non era assoluta. Alcuni di loro di tanto in tanto hanno potuto guarire i malati, ma non risuscitare alcun morto. A meno che il guaritore guarisca se stesso, non potrà credere che non c'è ordine di difficoltà nei miracoli. No avrà imparato che ogni mente che Dio ha creato è ugualmente degna di essere guarita, perché Egli l' ha creato con pienezza. Se ti chiedi di dargli semplicemente a Dio la tua mente come Egli l'ha creata. Dio ti chiede solo quello che Egli ti ha dato, sapendo che consegnandola guarirai. La correttezza è la pienezza e la sanità mentale dei tuoi fratelli che è anche la tua. 3. Perché prestare attenzione alle continue richieste folli che credi che ti chiedono, quando puoi sapere che la voce che parla per Dio è in te? Dio ti ha dato il suo Spirito e chiede che tu encomiando il tuo. Egli vuole che tu rimanga in pace perfetta perché sei di una stessa mente e di un solo spirito con Egli. L'ultima risorsa disperata dell'ego in difesa della propria esistenza è escludere se stesso da l'Espiazione. Ciò rifletta, sia il bisogno dell'ego di mantenersi separato e il fatto che tu sei disposto a metterti da parte della separazione che esso sostiene. Il fatto che sei disposto a fare questo significa che non si vuoi guarire. 4. Ma è giunto il momento. Non se ti ha chiesto di elaborare il piano di salvezza, perché, come ho detto prima, il rimedio non ha potuto essere opera tua. Dio stesso ti ha dato la correzione perfetta per tutto quello che hai inventato che non è secondo la Sua santa volontà. Ti sto spiegando perfettamente il su piano, e ti dico anche quale è il tuo ruolo in esso e quanto sia urgente che tu porti alla fine. Dio si lamenta davanti il "sacrificio" dei Suoi figli che credono che Egli li ha dimenticato. 5. Ogni volta che non ti senti completamente felice è perché hai reagito senza l'amore davanti una delle creazioni di Dio. Al percepire questo come un peccato ti metti sulla difensiva così prevedi un attacco. Tu sei quello che prende la decisione di reagire in quel modo e quindi, può revocarlo immediatamente. Non è possibile revocare pentendoti nel senso usuale delle parole, perché ciò implicherebbe la colpa. Se cedi alla colpa, l'errore si rafforzerà piuttosto che permettere che sia disfatto. 6. Questa decisione non può essere difficile. Questo è ovvio, se ti rendi conto che se non sei completamente soddisfatto è perché tu stesso hai deciso così. Pertanto, il primo passo nel processo di disfacimento è riconoscere che hai deciso intenzionalmente e erroneamente, ma con uguale sforzo puoi decidere diversamente. Mantiene la tua fermezza su questo e rimani completamente consapevole che il processo di disfacimento, che non viene da te, ma che si trova nonostante in te perché Dio lo ha messo lì. Il tuo ruolo è semplicemente quello di permettere ai tuoi pensieri di ritornare al punto in cui l'errore è stato fatto e consegnarlo lì all'Espiazione in pace. Ripeti a te stesso quello che vedi qui sotto, il più onestamente possibile, ricordando che lo Spirito Santo risponderà pienamente con pienezza al tuo minima invito: Devo aver deciso di un modo sbagliato perché io non sono in pace. Io stesso ho preso questa decisione, per tanto io posso prendere un'altra. Voglio decidere diversamente, perché voglio stare i pace. Non mi sento in colpa perché lo Spirito Santo, se lo permetto cancellerà tutte le conseguenze della mia decisione sbagliata. Io scelgo di permetterlo, di lasciare a Egli decida in favore di Dio per me. Grazie e Namastè! Ti amo e ricorda che siamo uno! Google Tutti i post del corso di miracoli.