Stati Uniti. Pena di morte per Dzhokhar Tsarnaev, l’attentatore della maratona di Boston

di Giacomo Dolzani

È stato condannato a morte dalla Corte federale di Boston il ceceno Dzhokhar Tsarnaev, il giovane attentatore che, al tempo solo diciannovenne, il 15 aprile 2013 ha compiuto la strage che in occasione della maratona di Boston; in quell’occasione infatti persero la vita tre persone, tra le quali un bambino di otto anni, ed altre 264 rimasero ferite nell’esplosione delle due bombe, costruite con due pentole riempite di chiodi ed esplosivo, posizionate nei pressi del traguardo. Già un mese fa Tsarnaev era stato riconosciuto colpevole dei 30 capi di imputazione a lui ascritti, compreso quello relativo all’omicidio di un poliziotto al Massachusetts Institute of Technology, compiuto durante la fuga; i 12 giurati hanno quindi deciso oggi all’unanimità per la condanna a morte dell’uomo il quale, benché al momento della sentenza si trovasse in aula, nonostante la dura decisione del tribunale non ha manifestato alcun segno di paura o disperazione. Suo fratello maggiore, Tamerlan  Tsarnaev, vero regista dell’attacco era invece morto poche ore dopo aver compiuto l’attentato, il ventiseienne era infatti stato ucciso dalle forze di sicurezza in seguito ad uno scontro a fuoco. da Notizie Geopolitiche