Stato interessante: una condizione, un desiderio, un progetto cinematografico…

Mi capita, sempre più spesso, di vedere in giro delle donne, madri, e pensare che non avrebbero mai dovuto mettere al mondo un figlio. O ancora di vedere coppie, sull’orlo del baratro, ricorrere al “figlio riparatore” (tanto famoso quanto inesistente) per unire la coppia. Che paura. Lo so, adesso sembrerò stronza ed impopolare, ma ho la vaga impressione che certe donne figlino giusto per figliare: perchè capita, perchè tutte le fanno, perchè spinte da pressioni sociali (o familiari, che è peggio), perchè rincoglionite dall’orologio biologico che ticchetta impazzito in sottofondo. Ecco, a volte, credo sia meglio allungare una mano e spegnerlo piuttosto che correre in sala parto senza una reale motivazione. 

Perchè, accanto a tante brave mamme seriamente motivate da amore e spirito materno, ce ne sono tantissime che si demotivano molto presto. E poi i figli, appena nati, finiscono nei cassonetti o sul sagrato di qualche chiesa. Triste. Cattivissimo. Ma altrettanto vero. La soluzione? Cominciare a porsi delle domande. Prima, che dopo è troppo tardi. E, nel caso, decidere di non figliare…che non è propriamente una tragedia o una sfiga. Su questo argomento controverso e multisfaccettato, delicato e chiacchierato, è in lavorazione il progetto di un film/documentario di Alessandra Bruno: Stato Interessante. 

“A quando il lieto evento?” Quante volte ti sei sentita rivolgere questa domanda?
Hai tra i 38 e i 45 anni, non hai figli, non li hai ancora, non li vuoi, li vorresti ma non vengono. L’orologio biologico, ovunque si trovi, ti ticchetta nel cervello come un cronometro. Oppure no, quello che ticchetta è l’orologio della vicina, perché il tuo l’hai spento dopo qualche notte insonne. O magari non l’hai mai sentito. O forse la tua corsa contro il tempo è talmente sfiancante che ormai non ci fai più caso. Ti accorgi che il mondo comincia ad insospettirsi non vedendoti col pancione. E anche tu qualche domanda te la fai.“

O dovresti fartela. Prima di dare sfogo a gigione-l’ormone. Che sull’onda della passione nascono figli&tragedie. Il progetto vuole raccogliere testimonianze di donne che non sono madri, non ancora o che forse non lo saranno mai. Donne che si confrontano con se stesse, che si fermano a pensare, che si pongono dei sani ed onesti dubbi.

“Il film racconterà la storia di donne che non sono madri, non ancora, forse mai. Donne tra i 38 e i 45 anni, l’età in cui il ticchettio dell’orologio biologico comincia a battere incessantemente il tempo fino a diventare un cronometro. Tra te e i tuoi limiti. Tra il tuo corpo e la tua volontà. Tra il tuo desiderio e la tua scelta.“

Se interessate all’argomento e soprattutto a parlare della vostra esperienza/vita/punto di vista, la regista è a caccia anche di voi e delle vostre testimonianze. Basta andare sulla pagina FB o scrivere a aleebruno@tiscali.it oppure statointeressantedoc@libero.it

Se contribuire al film non è tra le vostre priorità, le domande potete farvele lo stesso da sole…prima, mi raccomando!!! ;)