
Qui sopra abbiamo preparato un filetto di baccalà affumicato, cotto in olio evo e adagiato su una crema di favette e cime di rapa. L'affumicatura è stata prodotta attraverso un legno non resinato ridotto in segatura, lo abbiamo messo dentro un recipiente di metallo e acceso con un cannello, appena ha cominciato a produrre fumo abbiamo posto sopra di esso una griglia con i filetti di baccalà e chiuso con un coperchio. Abbiamo lasciato affumicare per circa un'ora e poi infornati a 100°.

Come primo abbiamo preparato un risotto bianco ai funghi porcini ( uè sem milanes ) la polverina che vedete sopra sono dei funghi trombetta. Sono stati essicati e ridotti in polvere con il bimby.
E qui viene il bello, l'agnello...per me un dramma in cucina. Ecco il segreto per non mangiare un agnello che sa di selvatico...la provenienza deve essere irladese o neo zelandese. Sadler aveva un carrè neo zelandese. Lo abbiamo pulito, tolto le parti grasse e diviso leggermente a metà. Al suo interno abbiamo inserito una fettina di fois gras e una di tartufo nero. Lo abbiamo impanato con pane grattato, mandorle a filetti e cotto nella padella con il burro chiarificato. Leggerissimo e buonissimo. 
E per finire il dolce, uno splendido zuccotto di mango fresco con biscottini di riso su uno specchio di crema alla vaniglia e gelato alla fragola.
Che dire, una bella esperienza.





