Magazine Italiani nel Mondo

stephanotis dal dottore

Creato il 28 novembre 2010 da Luci

dopo neanche una settimana che ero arrivata a dresda comprai uno stephanotis alla lidl.

stephanotis
era piccolo, ma era fiorito, io ero sola e fuori dalla camera era novembre, così pensai che sarebbe stato bello avere un po’ di natura in casa.

non vivevo ancora nella casa della giraffa, vivevo in un residence decisamente sguarnito, sia di cose che di colori che di allegria.

mi sentivo sola e chi ricorda i post di quel  periodo ricorda le notti che non dormivo, i giorni lunghi, le sere noiose.

lo stephanotis se ne stava lì, gentile e silenzioso ma presente, ostinatamente fiorito, verde e vivo, rotondo nel suo cerchietto di ferro.

quando sono andata a vivere nella casa della giraffa è ovviamente venuto con me, ha vinto un posto sulla komode verde e lì ha prosperato, a tal punto che alla prima primavera gli comprai un cerchio nuovo dove avvolgersi.

ha sopportato di tutto, dalle vacanze di natale durante le quali lo affidavo alle cure di Arne e lo ritrovavo con le orecchie a terra al trasloco a lucca, l’arrivare in una casa nuova, coi lavori dentro, il muratore, l’imbianchino e le vacanze estive, è sopravvissuto all’indigestione d’acqua causata da ogni operaio, che passava davanti a lui e non si sa per quale misterioso motivo lo annaffiava, è sopravvissuto a tutto questo ma non aveva previsto il gattaccio.

il gattaccio (che risponde al nome di priska e quando vuole sa anche essere un’adorabile gattina, ma a volte, come dottor jekill e mr hyde diventa proprio un gattaccio) ha pensato bene di farci la pipì dentro, allo stephanotis, che, come ha detto la veterinaria “è molto gratificante per un gatto poter fare i bisogni nella terra” ho capito, ma proprio nello stephanotis?

maledizione.

e così un giorno sono arrivata a casa e stephanotis era bracco, ma bracco, ma bracco bracco bracco.

ho provato a lavargli il terreno, l’ho messo poi alla finestra, poi ci ho parlato, l’ho coccolato, gli ho detto che mi dispiaceva tanto, quando uno addomestica delle piante e se le porta via, dal lidl a casa e da casa in italia poi ne è responsabile, loro si fidano, si lasciano fare tutto, sono completamente nelle nostre mani.

e alla fine ieri l’ho portato dal dottore.

alla serra di marcoeliaria.

da marcoeilaria ci sono fiori e piante e in particolare un sacco, sia di fiori che di piante.

marco è scorbutico, ma fa finta, invece ilaria è bella e gentile così nature.

e marcoeilaria hanno guardato lo stephanotis e poi me.

e siccome mi conoscono hanno capito che era meglio se ci provavano, a sistemare lo stephanotis.

marco ha misurato la conducibilità e era a posto, almeno l’avevo lavato bene.

ma le foglie erano tutte giù, senza corpo, senza vita.

abbiamo guardato se e dove c’era qualche germoglio, ne abbiamo trovati due.

addormentati.

speranzosi abbiamo tagliato tutto, fino a quei due germogli e abbiamo cambiato terra e vaso.

e adesso lo stephanotis assomiglia a un cane tosato, ma è convalescente sul davanzale interno della finestra di cucina, dove c’è luce ma non batte il sole diretto, almeno in inverno.

ora c’è un motivo in più per aspettare la primavera.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :